La nuova ordinanza firmata dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, conferma quanto anticipato nelle scorse ore. Da lunedì 30 novembre ritorno in aula sì, ma solo per gli studenti di prima media. Per tutti gli altri alunni delle scuole secondarie di primo e secondo grado, invece, si procederà con la Dad almeno fino al 6 dicembre. Una decisione – fanno sapere dall’Ente di palazzo Donini, presa in virtù dell’attuale situazione epidemiologica relativa al Covid 19, e che tiene conto anche del parere espresso dal comitato tecnico scientifico regionale.
Questa, di fatto, l’unica novità apportata dal documento firmato nella giornata di venerdì 27 novembre dalla presidente Tesei. Documento che, come detto, entrerà in vigore il prossimo lunedì e si protrarrà fino a domenica 6 dicembre e che vede confermate tutte le altre disposizioni. A cominciare dalla chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio. Vietate, sempre la domenica, le attività commerciali esercitate su aree pubbliche. Sospese, poi, tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Stop anche ai giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati.
Tra le attività sospese anche le gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche. Infine, prosegue lo stop agli allenamenti ed alla preparazione anche in forma individuale per gli atleti di età inferiore ai 18 anni, che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto. Così come resta precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.