A Spello proseguono gli interventi di riqualificazione e valorizzazione del territorio. Ad oggi, sono la Porta Urbica ed il sentiero dell’Acquedotto romano a beneficiare dei lavori di restyling.
Nel primo caso, quello cioè della monumentale porta romana di accesso alla città, sono in corso azioni di consolidamento che porteranno alla riapertura della stessa. L’intervento, finanziato all’interno del Pir Spello Capoluogo con un contributo della Regione di 260mila euro, interessa principalmente i tratti di mura in via Tempio di Diana, via Tempio di Diana 2, via Maddalena e via Mura Vecchie. In agenda, la messa in sicurezza ed il rispristino dello stato di degrado di alcune mura di sostegno già interessate da infrastrutture a rete e pavimentazioni del Pir. “Un intervento significativo che permetterà di restituire alla città un importante monumento storico chiuso dopo il sisma del 2016”, queste le parole del sindaco, Moreno Landrini. Lo stesso che ha posto l’accento sul lavoro dell’amministrazione. Prima per l’ottenimento del finanziamento regionale e poi per il celere completamento di un iter procedurale complesso, che ha visto coinvolti la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e la Regione. A completamento della riqualificazione, inoltre, verrà eseguito il rifacimento totale di infrastrutture e pavimentazioni in via Tempio di Diana, nell’ambito del terzo stralcio del Pir in partenza il prossimo anno.
E poi, come detto, il sentiero escursionistico dell’Acquedotto romano, sottoposto a lavori di prolungamento. Obiettivo, la realizzazione del collegamento con il castello di Collepino attraverso l’unione dei sentieri Cai 350 e 352 e quindi un percorso ad anello che parte e arriva alla città. Il progetto, finanziato dalla Regione tramite il Psr 2014-2020 con un importo di 441.248 euro, è teso ad implementare il tragitto che quindi partirà da Fonte del Molinaccio, passerà per il castello di Collepino per arrivare all’abbazia di San Silvestro. Da qui, attraverso un sentiero si giungerà nell’area camping (che verrà riqualificata) per poi passare dal crocevia di numerosi sentieri ed iniziare la discesa fino alla fonte Bulgarella. Un intervento di riqualificazione che, secondo il sindaco di Spello, “acquista maggiore rilevanza se si considera che questi paesaggi sono inseriti nella Fascia olivata Assisi-Spoleto, il primo territorio italiano – ha sottolineato Landrini – ad essere inserito nei Sistemi di Patrimonio agricolo di rilevanza mondiale della Fao e candidato a Patrimonio comune Unesco”.