Un contributo da 181mila euro. È quello concesso dalla Regione al Comune di Giano dell’Umbria per la ristrutturazione della ex scuola di Fabbri e dell’area adiacente alla struttura. Palazzo Donini ha dunque accolto la richiesta di finanziamento al progetto presentato dalla giunta guidata da Manuel Petruccioli nell’ambito del bando di riqualificazione urbana di 34 comuni umbri. Un intervento, quello in favore della scuola chiusa ormai dal 2011, che il vicesindaco con delega all’urbanistica e ai lavori pubblici, Jacopo Barbarito, ha bollato come “la più grande opera di riqualificazione urbana di Fabbri degli ultimi vent’anni”.
Lo stesso Barbarito ha evidenziato come il progetto abbia un costo di 260mila euro finanziati per la maggior parte, appunto, dalla Regione. La restante parte, invece, verrà coperta da un mutuo di 79mila euro. È stato proprio il vicesindaco a snocciolare poi i dettagli dell’opera. Esternamente, in agenda ci sono la creazione di un nuovo ingresso pedonale dalla strada provinciale, il rifacimento della recinzione, l’accessibilità diretta dalla piazza, la valorizzazione dei due ingressi, del campo da bocce e la sistemazione del verde. Internamente, invece, saranno riconfigurate le due stanze polifunzionali, realizzati bagni a norma, recuperati i pavimenti danneggiati, rifatti intonaci e tinteggiature, nuovi infissi con vetri atti al contenimento energetico e porte ad apertura esterna e antipanico. Previsti anche interventi di rifacimento della copertura per mettere in sicurezza il tetto e migliorare le prestazioni antisismiche. E poi infine, lavori di coibentazione, isolamento termico ed ammodernamento impianti.
Entro 60 giorni i progettisti redigeranno il progetto esecutivo. Seguiranno, poi, appalto dei lavori e consegna, presumibilmente entro giugno. “È ragionevole supporre – ha sottolineato Barbarito – che entro la fine del prossimo anno sarà possibile tornare a vivere la struttura”. Soddisfatto anche il sindaco Manuel Petruccioli. “Portiamo a termine un altro impegno preso – ha spiegato – con la restituzione dell’ex scuola alla collettività di Fabbri. Una struttura – ha continuato il primo cittadino – lasciata colpevolmente all’abbandono per anni e che ora, entro pochi mesi, tornerà a vivere”.