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Pm10, a Foligno l’aria ancora da bollino rosso: da venerdì limitazioni al traffico

Pubblicato il 17 Dicembre 2020 16:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:00

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La Foligno delle polveri sottili è da bollino rosso. A dirlo sono gli ultimi numeri del monitoraggio dell’aria registrati dalla cabina dell’Arpa installata a Porta Romana. Dati alla mano, il 16 dicembre è stato da record, in negativo ovviamente. Il livello di Pm10 nell’aria ha toccato quota 88 microgrammi per metro cubo. Il peggior risultato in tutta l’Umbria, con un distacco di dieci unità dal secondo posto occupato da Le Grazie di Terni. Più lontane, tanto per fare qualche esempio, Perugia, Città di Castello e Spoleto.

Ma anche nei giorni precedenti la sentinella Arpa di Porta Romana ha fatto registrare dati poco confortanti. Martedì 15 dicembre, infatti, i microgrammi per metro cubo di Pm10 erano stati 87. Un valore che aveva garantito ancora a Foligno il triste primato di città più inquinata del Cuore verde d’Italia. Più basso, ma comunque allarmate e da secondo posto, invece, il dato relativo a lunedì 14 dicembre con 58 microgrammi per metro cubo.

LO STOP – Considerato che il valore limite imposto dalla legge è di 50, ecco che, negli ultimi tre giorni sono stati altrettanti gli sforamenti di Pm10. E’ per questo che da domani, venerdì 18 dicembre, a Foligno verranno applicate le misure già in vigore la domenica e il lunedì nell’area definita come “Ambito di riduzione del traffico”. E’ previsto, quindi, il divieto assoluto della circolazione nelle fasce orarie 8,30-12,30 e 15,30-19,30 per le seguenti tipologie di veicoli: autovetture (Euro 0/1/2/3 benzina e diesel); autoveicoli adibiti a trasporto merci (Euro 0/1, benzina e diesel); ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro ruote (Euro 0/1). Il provvedimento – dal sito dell’Arpa si indicano altri 3 probabili superamenti nei prossimi giorni – verrà meno quando il parametro del Pm10 rientrerà per due giorni consecutivi sotto la media di 50 microgrammi al metro cubo.

ANNO NERO – E proprio in relazione agli sforamenti dei valori limite arriva un altro allarmante verdetto: a partire dal primo gennaio 2020, infatti, sono stati 36 i superamenti della soglia legale. Un computo che è valso alla città della Quintana il triste secondo gradino del podio regionale per l’inquinamento atmosferico. Sì, perché davanti a Foligno c’è solo Le Grazie a Terni con 44 sforamenti da inizio anno. Di fatto, una fotografia che conferma come la città dei Trinci sia tra le più inquinate dell’Umbria.

L’annuale ordinanza antismog, istituita dal Comune nel periodo compreso tra il primo weekend di novembre e l’ultimo di marzo, che prevede il blocco della circolazione per alcune categorie di veicoli all’interno dell’Ambito di riduzione del traffico, non sembra finora aver inciso. Ma non è solo lo smog causato dalle auto a fare la parte del leone in termini di inquinamento da polveri sottili. No, perché, soprattutto nel periodo invernale, ad influire parecchio sono anche i riscaldamenti ed i camini.

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