Sono all’incirca 400 le famiglie aiutate dalla Caritas in questo difficile momento storico segnato dalla pandemia, in cui l’Ufficio pastorale della Diocesi guidato da Mauro Masciotti ha dovuto reinventarsi per continuare a tendere la propria mano ai più bisognosi alla luce delle tante disposizioni previste per limitare il contagio del Coronavirus. Nonostante le restrizioni, però, il lavoro di operatori e volontari non si è fermato neppure un attimo, andando avanti ininterrottamente soprattutto in concomitanza con il Santo Natale. Con una formula nuova, però. Durante le festività, che il Governo ha bollato come “rosse” a causa dell’emergenza Covid, infatti, la mensa rimane sì aperta, ma con l’asporto e la consegna a domicilio di pranzi e cene agli accolti che solitamente frequentano la Taverna del Buon Samaritano di piazza San Giacomo.
Una novità, quella della consegna a domicilio, resa possibile anche grazie all’acquisto di un furgoncino con i fondi dell’8×1000, che non riguarda però solo la mensa, ma anche altri servizi offerti dalla Caritas diocesana, come quelli legati all’Emporio della solidarietà e che proseguirà anche dopo le feste. “Le diverse richieste ricevute – ha commentato il direttore Masciotti – ci hanno spinto ad inserire questo nuovo strumento della consegna a domicilio. In questo modo agevoliamo il rispetto delle norme antiCovid e, al contempo, riusciamo ad ampliare la rete a supporto delle centinaia di famiglie che si rivolgono al nostro centro di ascolto per ricevere un aiuto”. Famiglie che, proprio in questi giorni di festa, hanno visto bussare alle loro porte dei Babbo Natale speciali per la consegna di beni di prima necessità arricchiti dalle donazioni della Polisportiva C4, che da tempo ormai collabora con l’Ufficio pastorale della Diocesi per essere al fianco delle fasce più deboli della società.
Ma le novità della Caritas non finiscono qui. Negli scorsi giorni, infatti, è stato inaugurato un secondo Emporio della solidarietà nella zona del cimitero centrale, lì dove negli anni 90 aveva sede la mensa. Un nuovo spazio che permetterà, anche in questo caso, di evitare possibili assembramenti ed andare incontro alle esigenze di quei nuclei familiari che vivono lontani dal centro cittadino. Il funzionamento rimane sempre lo stesso: i cittadini, che avranno accesso dopo il colloquio affettuato con gli operatori del centro di ascolto, potranno scegliere liberamente i prodotti presenti sugli scaffali e “acquistarli” attraverso una card rilasciata dalla Caritas stessa. Chiuso nei giorni cosiddetti “rossi”, il nuovo Emporio tornerà operativo nelle giornate del 28 e del 29 dicembre, il 30 dicembre pomeriggio e il 31 mattina. Mentre, a partire dal mese di gennaio, sarà garantita l’apertura mattutina in tutti i giorni feriali con l’aggiunta di due pomeriggi al mese. A rendere possibile l’allestimento, la collaborazione con il Banco alimentare. Dai prossimi mesi, infine, saranno disponibili anche i prodotti ortofrutticoli della Fattoria solidale, gestita in collaborazione con L’Arca del Mediterraneo.