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Prevenzione psicologica nell’esercito al centro del workshop alla “Gonzaga” di Foligno

Pubblicato il 26 Dicembre 2020 10:28 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:58

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“La prevenzione primaria psicologica e psichiatrica nell’esercito”. Questo il tema approfondito nel corso del workshop di psicologia e psichiatria militare di quest’anno. Giunto alla quinta edizione, l’appuntamento si è svolto in modalità telematica in collegamento dal Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’esercito di Foligno, negli scorsi giorni. Diversi gli interventi delle massime autorità di vertice della forza armata e i contributi scientifici di accademici quali Santo Di Nuovo, Alberto Siracusano, Stefano Livi e David Lazzari. Così come quelli di psicologi e psichiatri, civili e militari, che hanno operato durante la prima fase della pandemia.

Anche il neurscienziato di fama mondiale, Michael Merzenich, ha preso parte al workshop. Lo stesso che ha posto l’accento sull’importanza di valutare ed addestrare determinate capacità del funzionamento cerebrale della persona per comprenderne potenzialità intellettive e tolleranza rispetto a situazioni stressanti. Ad aprire i lavori, però, è stato il sottocapo di Stato Maggiore dell’esercito e generale di corpo d’armata Giovanni Fungo che, tra le altre cose, ha evidenziato l’importanza della selezione attitudinale. Dopo i saluti del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, che ha ribadito il profondo legame tra la “Gonzaga” e la cittadinanza, il maggiore generale Nicola Sebastiani, ispettore generale della sanità militare, ha prospettato un significativo impegno delle forze armate nella prossima campagna vaccinale.

Poi, gli interventi del maggiore generale Antonio Battistini del Corpo di sanità e veterinaria e del generale di brigata Daniele Tarantino, comandante del Centro di selezione e reclutamento nazionale. Il primo ha puntualizzato come una buona selezione sia sinonimo di reclutamento di qualità, mentre il secondo ha spiegato come l’organizzazione dell’evento in questo periodo rifletta lo spirito di una forza armata che non si ferma. In generale, gli interventi dei relatori hanno esaminato il mutamento sociale in atto che si ripercuote sullo sviluppo della personalità delle persone.

Da qui l’impegno degli psicologi, sia militari che civili, per offrire un supporto concreto. Di fatto, il workshop ha voluto promuovere un’immagine della forza armata come organizzazione attenta alla salute del personale, efficiente e all’avanguardia. L’evento, oltre al contributo di aziende di settore, ha visto il patrocinio di Comune di Foligno, Ordine degli psicologi della Regione Umbria e Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della Provincia di Perugia.

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