In arrivo in Umbria la seconda partita di vaccini della Pfizer-BioNTech. La consegna è in programma per martedì 12 gennaio. I numeri parlano di 7.020 dosi da distribuite tra i quattro hub individuati nel Cuore verde d’Italia, ossia le aziende ospedaliere di Perugia e Terni e le strutture di Foligno e Città di Castello. Dosi che si vanno così ad aggiungere alle 9.835 arrivate lo scorso 30 dicembre e che serviranno, com’è ormai noto, per la vaccinazione del personale sanitario, sociosanitario e degli ospiti delle Rsa.
Intanto l’Umbria porta a casa un importante primato, quello di essere la prima regione d’Italia per percentuale di somministrazione: dall’inizio della campagna, infatti, sono state inoculate 10.057 dosi, pari al 102,3 per cento. Valori percentuali superiori a 100, specificano dal Governo, evidenziano l’utilizzo della sesta dose autorizzata dall’Aifa e non contemplata nel calcolo iniziale delle fiale consegnate alle regioni italiane, fissato a cinque.
Analizzando i numeri della popolazione umbra sottoposta a vaccinazione, 6.611 sono donne e 3.446 uomini. La fascia d’età con il maggior numero di somministrazioni, pari a 2.567, è quella tra i 50 e i 59 anni. Segue quella tra i 40 e i 49 con 1.951 dosi inoculate, quella tra i 30 e i 39 con una platea di 1.669 utenti e quella tra i 60 e i 69 con altri 1.534 soggetti. Sotto quota mille, invece, le altre fasce d’età, a cominciare da quella 80-89 con 901 somministrazioni. Sono stati, invece, 551 gli ultra 90enni sottoposti a vaccinazione. Infine, 512 dosi per la fascia 20-29 e 372 per quella 70-79.
Si tratta, in prevalenza, di personale sanitario e sociosanitario per 7.982 dosi. Gli ospiti delle strutture residenziali vaccinati ammontano invece a 1.998. Infine 77, gli appartenenti a personale non sanitario. Trenta, infine, le equipe vaccinali impiegate, di cui 17 sul territorio e le restanti nelle strutture ospedaliere.
“L’attività di vaccinazione continuerà con l’arrivo delle nuove dosi – ha affermato l’assessore regionale alla Sanità Coletto a Buongiorno Regione della Rai – alla stregua di quanto fatto fino ad ora e cercheremo di accelerare il più possibile per dar la possibilità alle categorie interessate di essere vaccinate”.