Un intervento da 240mila euro per adeguare gli spazi ad una fruizione post-Covid. È quello di cui beneficerà palazzo Trinci, la storica dimora dei signori di Foligno, oggetto di un progetto di adeguamento che ha ricevuto la piena approvazione della Regione Umbria. E sarà proprio l’Ente di palazzo Donini a finanziare interamente i lavori che, secondo quanto annunciato dal sindaco Stefano Zuccarini, verteranno su due fronti.
Il primo consentirà di dotare gli spazi culturali di palazzo Trinci di una ventilazione meccanica controllata che permetterà di sanificare l’aria, regolandone inoltre l’umidità attraverso l’immissione di aria esterna adeguatamente filtrata e preriscaldata. Un intervento che, come sottolineato dal primo cittadino folignate, porterà con sé un doppio vantaggio. “I frequentatori – ha infatti dichiarato Zuccarini – potranno respirare aria naturale regolarmente rinnovata e filtrata mentre le opere d’arte contenute all’interno si manterranno con parametri di umidità costante, consentendo tra l’altro di evitare inutili ed eccessivi sprechi di energia per il riscaldamento”. Per quanto riguarda, invece, il secondo intervento, avrà per oggetto la sostituzione e l’adeguamento degli infissi per ottimizzare l’isolamento ed evitare dispersioni, garantendo così la massima efficacia della climatizzazione. Il tutto – ha specificato il sindaco folignate – nel massimo rispetto dei luoghi, senza cioè alterare l’aspetto esterno.
“Si tratta di uno degli investimenti più consistenti nell’ambito del programma regionale che punta a rendere più sicuri e più efficienti i contenitori culturali umbri, per potersi proporre al meglio una volta passata l’emergenza sanitaria”, così Stefano Zuccarini, che ha ribadito come l’amministrazione comunale continui a “lavorare senza sosta, specialmente sul fronte della cultura e della valorizzazione dei suoi beni artistici, che saranno il valore aggiunto necessario alla ripartenza. Un ringraziamento particolare – ha quindi concluso – va all’assessore alla cultura, Decio Barili, e all’area di competenza”.