Un impegno lungo vent’anni, al fianco di tutte quelle donne che quotidianamente lottano contro il tumore della mammella. È quello che l’associazione folignate “Donne insieme” celebra in concomitanza con la Giornata internazionale della donna. Era l’8 marzo del 2001, infatti, quando alcune donne che avevano dovuto fare i conti con questa terribile malattia, decidono di trasformare l’esperienza vissuta in un’opportunità per tutte coloro che, dopo di loro, avrebbero dovuto attraversare lo stesso calvario.
È stato così che ha preso vita l’associazione “Donne insieme”, fondata da Emma Bovini, che ne ha ricoperto il ruolo di presidente fino al 2008 per poi passare il testimone prima alla spoletina Lucia Russo e poi ad un’altra folignate, Giorgetta Paioncini, attuale numero uno del sodalizio. Informazione e prevenzione le parole chiave che hanno contraddistinto l’operato di queste tre donne e di tutte le socie che, via via, hanno portato avanti l’operato dell’associazione.
Un’attività che si sviluppa lungo diverse direttrici. In primis, quella volta ad aiutare le donne colpite dal tumore al seno a non sentirsi sole, offrendo un servizio di supporto psicologico lungo tutto il percorso, ossia dalla diagnosi alla fase post-operatoria. Tra i servizi offerti dall’associazione “Donne insieme” anche il trasporto, attraverso un’apposita navetta, dalla città di Foligno all’ospedale di Spoleto, dove le pazienti si sottopongono alle cure di radioterapia. E poi, l’iniziativa dell’estetista oncologica per “togliere” i segni fisici e psicologici dei trattamenti oncologici.
Servizi di donne per altre donne che hanno fatto dell’associazione folignate un vero e proprio punto di riferimento sul territorio, con riconoscimenti anche a livello nazionale. Come quello che gli è stati riconosciuto nel 2004 all’Università Cattolica di Roma dall’associazione Susan Komen Onlus per l’impegno profuso. Insomma, un fiore all’occhiello della città della Quintana che conta oggi su oltre un centinaio di socie, altrettante quelle aiutate attraverso i vari servizi offerti.
Un’associazione che è riuscita a fare rete non solo con la realtà ospedaliera folignate, ma anche con quelle di Perugia, Terni e Città di Castello e che spera, ora, di poter riprendere a pieno regime tutte le attività che, a causa della pandemia, ha dovuto sospendere.