Sono venti gli imprenditori tra Foligno e Spoleto che hanno deciso di mettere a disposizione le sedi delle loro aziende per la campagna vaccinale e che si aggiungono ai colleghi delle altre zone dell’Umbria. In totale, infatti, sono 118 i titolari di aziende che hanno risposto positivamente al questionario lanciato da Confundustria a livello nazionale, d’intesa con il commissario straordinario per l’emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo.
Numeri che riempiono di soddisfazione il numero uno umbro dell’associazione degli industriali. “Il risultato raggiunto va al di là di ogni aspettativa – ha commentato a questo proposito il presidente Antonio Alunni -. L’adesione degli imprenditori umbri è testimonianza del loro senso di responsabilità e della loro sensibilità nei confronti dell’intera comunità regionale”. Secondo quanto dichiarato da Alunni, inoltre, numeri alla mano “le 118 aziende umbre che hanno aderito all’appello rapportate alla popolazione, collocano il Cuore verde d’Italia al quinto posto nazionale dopo Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna”.
Si tratta di realtà economiche dislocate su tutto il territorio regionale ed operative nei più svariati settori produttivi. Tra loro grandi imprese ma anche Pmi. Questa ricognizione, fanno sapere da Confindustria, rappresenta un primo passo concreto e importante nel lavoro che l’associazione degli industriali sta portando avanti a livello nazionale di concerto con il commissario Figliuolo. I dati raccolti dalle imprese, infatti, sono stati messi a disposizione della struttura commissariale per dare al più presto seguito all’iniziativa attraverso indicazioni operative. Su tutto il territorio nazionale sono state complessivamente 7.392 le aziende che hanno aderito al progetto, manifestando la loro piena partecipazione alla campagna vaccinale.