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Variante sud e svincolo di Scopoli, il futuro rimane incerto

Pubblicato il 29 Aprile 2021 08:03 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:28

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“Stiamo facendo e faremo il possibile affinché lo svincolo di Scopoli e la ‘Variante sud’ possano vedere luce quanto prima”. Così il vicesindaco ed assessore ai lavori pubblici di Foligno, Riccardo Meloni, durante la seconda commissione consiliare richiesta dalle forze politiche di centrosinistra. Le stesse, appunto, che intendevano ricevere risposte chiare circa la situazione delle due opere.

A fare inizialmente il punto è stato l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti, Enrico Melasecche, intervenuto proprio nell’assemblea di mercoledì 27 aprile. “Nella fattispecie dello svincolo di Scopoli – spiega rivolgendosi ai commissari folignati – mi sto impegnando in tutti i modi umanamente possibili, sollecitando più volte anche la società Quadrilatero che segue il tavolo tecnico. Ad oggi sembrano esserci due ipotesi circa i lavori al vaglio di soprintendenza e ministero – dice Melasecche -, rispetto cui auspichiamo un celere giudizio positivo”. Stando a quanto riferito dall’assessore regionale, “la pazienza è arrivata a limite, servono soluzioni ora. Il nostro pressing alle istituzioni deputate è costante – prosegue – speriamo che nel giro di qualche settimana ci arrivino notizie concrete”. Anche sul fronte ‘Variante sud’, Melasecche ribadisce la volontà di “stringere per sbloccare l’attuale fase di stallo, arrivare alla progettazione esecutiva e quindi all’appalto”.

Un intervento, quello di Melasecche, che, per contenuti, ha poco soddisfatto gli esponenti d’opposizione folignati, tra tutti Rita Barbetti del Pd. “L’assessore ha fornito la sua versione dei fatti – evidenzia la dem – e la situazione di attuale standby ha del grottesco. Per lo svincolo di Scopoli – prosegue Barbetti – mi risulta ci fossero stati indugi di natura paesaggistica rispetto cui Melasecche non ha relazionato. Relativamente alla ‘Variante sud’, invece, è opportuno che l’amministrazione comunale faccia chiarezza su eventuali modifiche al progetto”. “A sentire Melasecche – fa eco David Fantauzzi del M5s – la situazione sembra grave; è vero che si parla di due opere complesse – sottolinea -, ma fitta è la coltre di incertezze che ne avvolge la realizzazione”. Anche Mario Gammarota di Foligno 20/30 avrebbe preferito “maggiore chiarezza da parte dell’assessore”, reo anche, secondo lui, di essersi fermato poco tempo in commissione quando, invece, gli argomenti sul tavolo, vista la crucialità per il futuro del territorio, avrebbero meritato di esser meglio approfonditi. A difesa di Melasecche e degli impegni che non gli permettevano di presenziare a lungo in commissione comunale è intervenuto il coordinatore dell’assemblea, Domenico Lini. Lo stesso che, inoltre, accusa l’opposizione “di fare pressione convocando commissioni urgenti, “quando di urgente – attacca – sembra esserci solo la vostra volontà di mettere in difficoltà i diretti interlocutori”. Dopo la secca replica, tra gli altri, di Giovanni Patriarchi del Pd e Luciano Pizzoni di Patto x Foligno, la discussione è tornata sui binari dell’ordine del giorno. Binari ripresi, dunque, dal vicesindaco ed assessore comunale ai lavori pubblici, Riccardo Meloni, che ha rimarcato l’impegno di palazzo Orfini Podestà nella realizzazione delle due infrastrutture.

“Rispetto lo svincolo di Scopoli – spiega Meloni – la società responsabile Quadrilatero ha presentato lo studio di fattibilità che tiene ora conto di azioni a basso impatto paesaggistico. Siamo quindi in attesa – prosegue – del parere della Soprintendenza”. Sulla questione “Variante sud”, l’assessore ricorda, invece, l’incontro a Roma con l’amministratore delegato di Anas che aveva lasciato spazio ad ottimismi circa la costruzione dell’infrastruttura, con l’aggiunta anche di una pista ciclabile a ridosso della strada. “Quadrilatero ha già comunicato l’affidamento per la progettazione – sottolinea poi – e quindi attendiamo la redazione del progetto definitivo”. Dal canto suo Meloni si dice “soddisfatto” del lavoro condotto in questo senso dall’amministrazione nei primi due anni di legislatura, “tra l’altro – osserva – inevitabilmente condizionati dalla pandemia. Un lavoro – conclude – di costante confronto con le istituzioni che porteremo avanti nonostante tutto affinché svincolo e ‘Variante sud’ siano al più presto realizzate”.

CENTROSINISTRA, NUOVA NOTA – All’indomani della riunione della seconda commissione, gli esponenti del centrosinistra presenti alla riunione hanno redatto una nota congiunta. “Lo spirito con il quale abbiamo partecipato alla riunione – affermano Rita Barbetti, Luciano Pizzoni, Mario Gammarota e Giovanni Patriarchi – è stato quello di affrontare insieme i temi legati alle grandi opere, importanti anche in considerazione della situazione di crisi in cui versiamo e da cui è opportuno riprendersi rilanciando il territorio. Purtroppo, il coordinatore della commissione Lini ha impresso ben presto un taglio completamente diverso al dibattito, criticando apertamente il regolamento comunale, che consente la richiesta di convocazione della commissione anche da parte di un quinto dei consilieri e intimando al centrosinistra di smetterla di richiedere la convocazione urgente delle commissioni. Il coordinatore ha poi lasciato il ruolo di arbitro imparziale della commissione, attaccando in modo scomposto la consigliera di minoranza Barbetti. Un comportamento da stigmatizzare e che ha fra l’altro prodotto lo sterile effetto immediato di deviare dal tema principale del dibattito, tema sul quale, di fatto, non si è fatta chiarezza”.

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