Si sono intrufolati nel giardino del plesso di Maceratola e hanno portato via i giochi destinati ai piccoli alunni della scuola dell’infanzia. I ladri sono rimasti ignoti, ma l’episodio ha amareggiato l’intera comunità. Tanto da spingere la sezione Foligno/Valle Umbra dell’Associazione insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica italiana ad intervenire. Come? Donando alla scuola di Maceratola, che fa parte dell’Istituto comprensivo Foligno 4, di nuovi giochi. L’Ancri del presidente Gianluca Insinga non si è però limitata a rimpiazzare quanto rubato dai ladri, ma a potenziare la dotazione.
“Un nostro socio ha segnalato cosa fosse accaduto alla nipotina – ha spiegato il presidente Insinga – e subito ci siamo attivati. Mai come in questo momento – ha quindi proseguito il numero uno dell’Ancri – è importante avere degli spazi esterni attrezzati per permettere ai bambini di poter giocare e socializzare. Relazioni che sono mancate in questo periodo, con una pandemia che ha troncato qualsiasi contatto e socialità. Ci è sembrata una cosa naturale, e quasi doverosa, provvedere a donare queste attrezzature ludiche – ha quindi concluso Gianluca Insinga – che sono state vergognosamente sottratte a dei bambini”.
Parole che sono state pronunciate in occasione della consegna dei giochi all’aperto che si è tenuta nella mattinata di lunedì 3 maggio, alla presenza – tra gli altri – della dirigente scolastica Giuseppa Zuccarini e del sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini. “Ho voluto essere personalmente presente all’inaugurazione – ha detto il primo cittadino – per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’acquisto dei nuovi giochi. Se da una parte certi atti vanno condannati con estrema fermezza, è altrettanto giusto e doveroso assicurare la massima vicinanza a chi invece riesce a rendersi protagonista di gesti esemplari a beneficio dell’intera comunità, ed in particolar modo verso i bambini. Credo che questa sia davvero una bellissima lezione”.
Ad intervenire, anche la dirigente dell’Istituto comprensivo Foligno 4. “Un grazie di cuore all’Ancri – ha commentato – che ha compreso il disagio dei bambini non solo restituendo le attrezzature presenti, ma implementandone la dotazione, consentendo così ai piccoli di giocare insieme in un momento storico caratterizzato dall’assoluta necessità di vivere all’aria aperta”.