Foligno ricorda Augusto Bolletta a 100 anni dalla sua scomparsa. Era il 23 maggio del 1921 quando i fascisti cittadini uccisero a rivolverate il giovane operaio comunista. “Augusto Bolletta – spiega il presidente Anpi di Foligno, Stefano Mingarelli – è stato il primo martire antifascista della nostra città”. Il ragazzo lavorava come fornaio a Sant’Eraclio e, con la sua morte, lasciò una moglie e due figli in tenera età. “Durante la dittatura fascista – ricorda ancora Mingarelli – il regime aveva severamente proibito a tutti di portare anche un solo fiore sulla sua tomba”. Quando Foligno venne liberata dall’occupazione nazifascista, il Comitato del movimento di liberazione nazionale cittadino volle che ad Augusto Bolletta fosse intitolata una via (la prima a sinistra dopo il ponte sul Topino, per chi proviene da viale Firenze) e che una lapide marmorea al cimitero centrale ne ricordasse ad imperitura memoria il sacrificio. Il giovane operaio folignate, barbaramente assassinato per le sue idee politiche, è stato ricordato dalla sezione cittadina dell’Anpi e dalla Cgil nella mattinata di domenica, proprio in occasione dell’anniversario della sua morte. Una delegazione si è recata di fronte alla tomba di Augusto Bolletta per apporre dei fiori e ricordare il suo valore.
Foligno ricorda Augusto Bolletta a 100 anni dalla scomparsa
Pubblicato il 24 Maggio 2021 15:16 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:23
Anpi e Cgil ricordano Augusto Bolletta
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