A Foligno si va verso il completamento della pista ciclabile di viale Ancona. Un altro tassello si andrà, così, ad aggiungere alla rete di percorsi dedicati alle due ruote. Tempistiche certe non ce ne sono, ma le intenzioni dell’amministrazione comunale sono quelle di portare a compimento il progetto entro la fine del 2022. “L’obiettivo – ha infatti dichiarato l’assessore ai lavori pubblici, Riccardo Meloni – è di pubblicare il bando di gara prima della conclusione del 2021, per poi procedere con l’affidamento dei lavori e la realizzazione dell’intervento”.
Intervento che prevede la realizzazione di un tratto ciclabile che dall’incrocio di viale Ancona con il quartiere di Sportella Marini arrivi al sottopasso delle ex Ogr. “Davanti alle ‘case dei ferrovieri’ – ha spiegato l’assessore Meloni – è presente una ripa di terra che verrà di fatto eliminata realizzando un muro di contenimento che ci permetterà così di agganciare la nuova pista al tracciato presente e che, come detto, arriverà fino al sottopasso”. In cantiere un’opera da 250mila euro, frutto di un cofinanziamento tra fondi del Governo e risorse comunali.
Nello specifico, il contributo dell’Ente di palazzo Orfini Podestà ammonta a circa 48mila euro, a cui si andranno ad aggiungere altri 202mila euro stanziati dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con il decreto del 12 agosto 2020. Decreto che, così come riportato nella delibera di giunta comunale dello scorso 7 giugno con cui è stato approvato il progetto di fattibilità, prevedeva la promozione in aree urbane e metropolitane di interventi volti ad incentivare la mobilità ciclistica con l’obiettivo di limitare il sovraffollamento di mezzi pubblici e ridurre l’utilizzo di quelli privati, dando così risposta anche alle misure di contenimento e prevenzione legate all’emergenza Covid. Un provvedimento che ha visto la città della Quintana beneficiare di fondi per circa 202mila euro. Gli stessi, cioè, che verranno ora utilizzati per chiudere il cerchio nei collegamenti ciclabili tra il centro cittadino e le aree periferiche a cui si collega attraverso l’arteria di viale Ancona e che, nel documento di giunta, vengono definite “ad alta espansione abitativa”.
Di fatto un progetto che, come si legge nel documento di giunta, affonda le proprie radici nel 1998, quando fu consegnato lo studio preliminare di fattibilità che contemplava sia il completamento del percorso ciclo-pedonale che la realizzazione dei relativi impianti di pubblica illuminazione e infrastrutturali. Progetto portato in fase esecutiva per le sole opere de primo stralcio che andavano da Porta Ancona all’intersezione con via Sportella Marini e che rimandava ad un secondo stralcio a completamento, ai futuri impegni finanziari che l’amministrazione metteva a disposizione per l’opera di completamento.