È finito agli arresti domiciliari un 35enne di origini nigeriane residente a Foligno. L’uomo era gravato da una sentenza di condanna definitiva a 2 anni e 8 mesi per il reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Il provvedimento era stato emesso dalla Procura della Repubblica di Roma e si riferisce ad un episodio risalente al 2018. Quando, cioè, il 35enne era stato arrestato nella Capitale dopo esser stato trovato in possesso di oltre 2 chili di marijuana. Successivamente lo straniero si era trasferito a Foligno. E proprio nella città della Quintana, secondo quanto reso noto dalla Questura perugina, avrebbe continuato con i suoi traffici. Al punto che nel 2019 gli stessi investigatori folignati lo avevano arrestato per detenzione di sostanze stupefacenti.
L’uomo, quindi, era già un soggetto noto alle forze dell’ordine locali. E così, quando è arrivata la comunicazione ufficiale della condanna definitiva e del provvedimento adottato dalla Procura della Repubblica di Roma, gli agenti coordinati dal vicequestore Bruno Antonini si sono subito attivati per rintracciarlo ed eseguire la misura alternativa alla detenzione carceraria disposta a suo carico. Da ieri, giovedì 15 luglio, il 35enne si trova sottoposto al regime di detenzione domiciliare e dunque chiamato a rispettare le prescrizioni e i divieti connessi alla misura adottata dalla Procura capitolina.