Guai a dire che gli alunni del “Frezzi-Beata Angela” di Foligno non vogliono sentir parlare di scuola in estate. Al palinsesto di attività proposto tra luglio ed agosto dal liceo classico presieduto da Rosella Neri, infatti, gli studenti hanno risposto partecipando in modo massiccio e senza esitazione. A dirlo a Rgunotizie.it è proprio la dirigente scolastica che sottolinea come “l’importante adesione testimonia, tra le altre cose, il bisogno di socialità dei ragazzi a conclusione di un anno scolastico difficile”.
Le attività messe sul piatto dal liceo folignate sono quelle in riferimento al Piano scuola estate 2021 approvato dal ministero dell’istruzione. Un’offerta che spazia da corsi di recupero per gli studenti con sospensione di giudizio a quelli in italiano per l’inclusione e l’integrazione di alunni stranieri, passando per attività teatrali in collaborazione con Spazio Zut!, corsi di preparazione alla certificazione linguistica di inglese ed attività sportive al Palazzetto dello sport. E poi ancora, attività a supporto di alunni con disabilità anche gravi, grazie alla collaborazione con alcune associazioni del territorio, ed un percorso di volontariato avviato con la cooperativa sociale La Locomotiva. Attività che proseguiranno, poi, a settembre con altri corsi linguistici, musicali, artigianali, scientifici e di lettura. “Un pacchetto vario ed interessante – commenta la preside – oltre che una preziosa opportunità per tutti gli alunni. Gli stessi che, con la loro grande partecipazione – continua Rosella Neri -, hanno dimostrato grande motivazione e volontà di mettersi in gioco”.
La titolare del liceo, rimarcando, tra l’altro, la grandissima disponibilità arrivata dalle associazioni del territorio che hanno deciso di collaborare, snocciola poi qualche dato. Alle attività di volontariato hanno risposto presente oltre 30 studenti, numero simile a quello relativo alla certificazione linguistica. Una ventina, invece, i giovani che hanno scelto il teatro, altrettanti lo sport e buoni numeri anche per il supporto disabili, circa una decina, considerando la delicatezza delle attività che richiedeva numeri più contenuti. “Siamo contenti – ammette Neri – perché la scuola è riuscita ad andare incontro alle esigenze degli studenti, le cui preferenze sono state tra l’altro sondate prima dell’avvio dei percorsi. Ci ha fatto piacere – prosegue – vedere anche studenti che hanno dato l’ok a più di un percorso, ma in generale, in moltissimi non si sono fatti scappare un’importante opportunità, non solo per ottenere crediti formativi, ma anche per crescere e condividere attimi di socialità, quasi totalmente perduta – conclude – durante quest’ultimo anno scolastico”.
Una scuola che, di fatto, si dimostra a servizio degli studenti anche con la decisione di utilizzare i fondi Pon per fornire loro in comodato d’uso dizionari linguistici, di italiano ed opere letterarie. Come riferito dalla preside, “tutte le richieste del primo bando sono state accolte e ci accingiamo, quindi, ad attivarne un altro”.