Per il sesto anno consecutivo, Montefalco ottiene la certificazione “Spighe Verdi”. Il riconoscimento, promosso da Confagricoltura e Fee Italia e che equivale alla “Bandiera Blu” per le località costiere, viene annualmente assegnato a quei comuni rurali che attivano strategie di gestione del territorio con particolare riguardo alle tematiche ambientali. L’annuncio della sesta conferma consecutiva per la ‘ringhiera dell’Umbria’ è arrivato martedì 27 luglio nella video conferenza che ha visto presenti i sindaci vincitori. Con loro, i presidenti di Confagricoltura e della FEE Italia, rispettivamente Massimiliano Giansanti e Claudio Mazza, il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, e quello delle politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli. Montefalco, insieme alle altre umbre Todi e Deruta, è rientrata quindi nelle 59 località rurali insignite del riconoscimento “Spighe Verdi 2021”. Un titolo che, lo ricordiamo, è pensato per guidare i Comuni, passo dopo passo, a scegliere percorsi virtuosi per il territorio che giovino all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità, valorizzando il patrimonio naturale e culturale.
Ampio il set di indicatori sulla base del quale, anche quest’anno, sono state assegnate le certificazioni. Tra questi, la partecipazione pubblica, l’educazione allo sviluppo sostenibile, il corretto uso del suolo, la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura e la qualità dell’offerta turistica. E poi ancora, l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione, la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata, la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio, la cura dell’arredo urbano e l’accessibilità per tutti senza limitazioni. La novità 2021, infine, è stata l’introduzione tra gli indicatori dell’AGRIcoltura100, realizzato, questo, da Confagricoltura e Reale Mutua, che premia le aziende sostenibili.
A Montefalco, come del resto a Todi e Deruta, sono arrivati quindi i complimenti di Confagricoltura Umbria, il cui presidente, Fabio Rossi, ha sottolineato come “per salvaguardare l’integrità ambientale e l’economia dei territori, educazione ambientale e sviluppo sostenibile sono un connubio necessario”.