C’era anche un po’ di Foligno all’edizione 2021 del Festival del Cinema di Cannes. A ‘rappresentare’ la città della Quintana è stata Glenda Balucani, chiamata a far parte della giuria in occasione del Marchè du Film, uno dei più grandi mercati cinematografici del mondo che si tiene ogni anno in concomitanza, appunto, con il Festival. La folignate, chiamata ad occuparsi del genere dei documentari, ha fatto parte di una giuria composta da tre persone che ha attribuito sei diversi premi ad un totale di 32 film. Un palcoscenico di tutto rispetto, quello del Marchè du Film, quest’anno andato in scena dal 6 al 15 luglio, dal momento che si tratta del più importante appuntamento internazionale dedicato al cinema. Una kermesse cui Glenda è stata invitata dagli organizzatori in quanto esperta di settore, vedasi la sua lunga esperienza professionale nel Doclisboa a Lisbona, così come la partecipazione ad altri festival in tutto il mondo riguardanti la presentazione di selezioni di documentari. Un appuntamento, quello del Marchè du Film che, ogni anno, riunisce una media di oltre 12.500 delegati da 131 Paesi e rappresenta il luogo di incontro per eccellenza degli operatori di tutta la filiera dell’industria cinematografica globale. In cartellone, tra l’altro, anche il Doc Day 2021, un’intera giornata dedicata al cinema documentario che ha visto, allo stesso modo, la partecipazione della folignate doc.
Balucani, che a giugno ha anche partecipato al Pesaro Film Festival, dopo aver conseguito la laurea in storia dell’arte ed aver collaborato con la Pinacoteca Agnelli, ha iniziato a lavorare in festival ed eventi culturali. Tra questi, il Torino International Book Festival, la Compagnia Giancarlo del Monaco ed il Teatro Almada: tappe che hanno segnato l’inizio della sua carriera professionale in Portogallo. Dal 2013 collabora con Apordoc-Portughese Documentary Association e Doclisboa Iff. Inoltre, è Glenda la co-fondatrice di Archè, un programma di formazione per progetti in sviluppo, che ha organizzato fino al 2018, fino a quando, cioè, è diventata coordinatrice di Nebulae. E poi ancora, fa parte del comitato di selezione del Festival ed è membro del consiglio di amministrazione del Festival del cinema italiano di Lisbona. Insomma, credenziali di livello che, tra le altre cose, le hanno garantito un ruolo fondamentale, come, appunto, quello di giudice, in una rassegna di respiro mondiale qual è il Marchè du Film di Cannes.