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Carichi di lavoro esagerati e carenza di strumenti: l’allarme di Fp Cgil sull’ospedale di Foligno

Pubblicato il 11 Settembre 2021 11:01 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:52

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“Stiamo assistendo ad un totale depotenziamento delle strutture sociosanitarie nell’area nord dell’Usl Umbria 2”. La denuncia arriva da Fp Cgil di Perugia che, in una nota, lancia l’allarme rispetto al conseguente decremento dei servizi per i cittadini, ai disagi per il personale e all’impoverimento del territorio. La sigla entra subito nel merito delle criticità all’ospedale di Foligno, a cominciare dal fatto che “i dipendenti segnalano l’aggravio dei carichi di lavoro e dei turni a causa delle mancate assunzioni. Il tutto – puntualizza il sindacato – mentre la direzione non ha posto in essere alcun progetto di riorganizzazione dei servizi ospedalieri”. Sempre in riferimento al nosocomio folignate, Fp Cgil condanna “la carenza di strumenti di lavoro essenziali, come sponde nuove per i letti, aste per flebo e strumenti vari”. Carenza di strumenti e dispositivi che, sempre secondo il sindacato, interessa tutti i reparti del “San Giovanni Battista” ma, in particolar modo, quelli di Ortopedia e Gastroenterologia.

Ma i timori dell’organizzazione sindacale non finiscono qui. No, perché “a preoccupare è il progressivo accentramento dei servizi amministrativi e tecnici nella sede di Terni”. La conseguenza? Per la sigla, lo spostamento di personale da Foligno, quando invece occorrerebbe procedere con nuove assunzioni tese ad un potenziamento equilibrato di tutte le sedi amministrative. Spostamento di personale che, secondo la Fp Cgil, concorrerebbe ad un grave impoverimento per la città della Quintana. “Questo perché – si legge nella nota – l’accentramento dei servizi implica il naturale smembramento della sede attuale de Le Scale di Porta Romana tra l’altro inaugurata solo nel marzo del 2019”.

Infine, il nodo del depotenziamento del distretto socio sanitario di Foligno-Spoleto, “anche in questo caso per mancanza di personale”. “Parliamo dello strumento – rimarca la Fp Cgil – che meglio consente di governare i processi operativi integrati tra servizi anche di diverse istituzioni e il cui depotenziamento – avverte infine la sigla – comporterà notevoli disservizi per i cittadini dell’area nord dell’azienda Usl Umbria 2”.

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