A trionfare nell’edizione settembrina della Quintanella di Scafali è il Rione Popolare guidato dal priore Francesca Ferri. La Giostra andata in scena nella serata di sabato al Campo de li Giochi ha visto infatti il successo del giovanissimo cavaliere Valerio Massimo Folignoli, al suo personale secondo alloro nella manifestazione. Lo stesso che ha preceduto sul podio i colleghi cavalieri portacolori delle contrade Fuori Porta e Castiglione, rispettivamente secondo e terzo in classifica. Di fatto, un’altra finale a tre dopo quella della passata tenzone che, però, aveva visto trionfare il Rione di Fuori Porta. Ma nell’edizione appena andata in archivio, non si è gareggiato solo per l’ambito palio di Giostra. No, perché i bambini, da sempre veri protagonisti della manifestazione di Scafali, si sono infatti cimentati nella gara dei tamburini ed in quella degli sbandieratori. In entrambe, a spuntarla è stato il rione Forno Vecchio. E poi il premio corteo che, invece, è andato alla contrada Popolare. Infine, spazio anche al Gran Premio, quello assegnato tenendo conto dei risultati di tutte le altre gare, dalla Giostra al corteo, passando, appunto, per le gare di tamburini e sbandieratori. A portarselo a casa, il rione tra l’altro vittorioso in Giostra, ovvero Popolare.
Con l’appuntamento di sabato 18 settembre si è chiusa quella che, senza timore di smentita, può essere bollata come l’estate della rinascita per la Quintanella di Scafali. Sì, perché, nonostante difficoltà e restrizioni da pandemia, l’impegno di organizzatori e volontari ha permesso quest’anno non solo di garantire l’edizione 2021, ma anche, lo ricordiamo, di recuperare, lo scorso 28 agosto, quella 2020 che, sempre a causa del virus, non si era potuta svolgere. “Un ringraziamento speciale va ai componenti dell’ente giostra, ai responsabili della sicurezza, addetti ai lavori e a tutti i componenti della Locanda del palio, che durante tutte le sere ha servito cibi prelibati”, scrive su Facebook il presidente della Quintanella, Massimo Palini. “Ma un grazie di cuore – conclude il numero uno – va agli otto rioni”.