12.4 C
Foligno
giovedì, Novembre 20, 2025
HomeCronaca"Se mi lasci, ti distruggo casa", folignate fermato dalla polizia

“Se mi lasci, ti distruggo casa”, folignate fermato dalla polizia

Pubblicato il 21 Settembre 2021 10:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:50

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Papa Leone in visita alla tomba di San Francesco

Prima di prendere parte alla conclusione dell'81esima assemblea generale della Conferenza episcopale italiana, il Pontefice ha scelto di fare tappa al sepolcro del Poverello di Assisi. Fra Giulio Cesaro: "ci ha esortati a continuare a essere segni di pace e speranza"

La Provincia mette mano agli spazi esterni di Villa Fidelia

In collaborazione con Soprintendenza e Regione, l’intervento punta al miglioramento del Prato della Magnolia con il recupero delle mura. Prevista anche la manutenzione delle recinzioni e il restauro di due statue

L’Umbria è pronta ad accogliere Leone XIV

Giovedì 20 novembre la prima visita di Leone XIV nella terra di San Francesco per la conclusione dell’81esima assemblea della Cei. Tra le tappe previste un momento di preghiera sulla tomba del Poverello e il pranzo a Montefalco dalle suore agostiniane

“Se mi lasci, ti distruggo casa”. È una delle minacce che un italiano di 48 anni, residente a Foligno, ha rivolto alla compagna che aveva deciso di interrompere la loro relazione. Decisione che l’uomo non aveva accettato, reagendo con frequenti aggressioni verbali, violenti scoppi d’ira e arrivando anche a strattonare per un braccio la convivente, che più volte nelle ultime settimane si era recata in pronto soccorso, dove le era stato certificato un grave stato d’ansia e di stress emotivo conseguente ai comportamenti messi in atto dal proprio convivente.

Una storia di maltrattamenti che è andata avanti, secondo quanto rende noto oggi la Questura di Perugia, per due mesi e che si è conclusa con il divieto di avvicinamento da parte dell’uomo, che non potrà neppure tentare di mettersi in comunicazione, con qualsiasi mezzo, con la convivente. A disporre la misura cautelare è stato il Gip presso il Tribunale di Spoleto, all’esito di approfonditi accertamenti realizzati dagli agenti sotto il costante coordinamento della Procura spoletina.

Dall’attività investigativa è infatti emerso – come detto – un quadro di frequenti aggressioni verbali con violenti scoppi d’ira, successivi alla decisione della donna di separarsi dal compagno. In alcuni casi, secondo quanto ricostruito dagli uomini del locale commissariato guidato dal vice questore Adriano Felici, l’uomo non si era limitato alle minacce. In un episodio aveva infatti danneggiato alcuni mobili, in un altro aveva preso a pugni il parabrezza dell’automobile della donna. In un’altra occasione, invece, l’aveva violentemente strattonata per un braccio.

La gravità e la frequenza degli episodi posti in essere dall’uomo hanno quindi spinto la Procura della Repubblica a contestargli il reato di maltrattamenti in famiglia ed a fare urgente richiesta di applicazione di una misura cautelare, nel tentativo di restituire un minimo di serenità alla sua compagna. I poliziotti hanno quindi rintracciato l’indagato ed hanno dato esecuzione alla misura cautelare prevista.

Articoli correlati