Degli oltre quindici messi recentemente a disposizione della Provincia di Perugia dal ministero dell’Istruzione per l’edilizia scolastica, 3,5 milioni di euro andranno al Liceo scientifico “Marconi” di Foligno. Un tesoretto grazie al quale si interverrà sulla sede principale della scuola di via Isolabella per un miglioramento sismico del plesso, anche in ottica di soddisfare le rinnovate esigenze di spazio visto l’incremento della popolazione scolastica. Lavori sulla sede centrale e non solo. No, perché, stando a quanto riferito dalla dirigente scolastica a Rgunotizie, il liceo, grazie ad altri finanziamenti ricevuti oltre all’ultimo da tre milioni e mezzo, andrà incontro ad un vero e proprio cambio di look.
“In ballo ci sono diversi progetti oltre a quello di rafforzamento sismico della struttura principale – spiega Maria Paola Sebastiani –, possibili con altri specifici finanziamenti”. Al “Marconi”, insomma, si lavora su più fronti. “In programma – sottolinea la dirigente – c’è la demolizione degli altri due edifici di via Isolabella, quello che ospita i laboratori e quello delle ex officine. Al loro posto – prosegue – verranno costruiti altrettanti plessi ex novo”. Poi un terzo progetto che, insieme ai primi due, concorrerà a cambiare volto all’istituto. “Verrà realizzato un nuovo edificio nell’area sempre di pertinenza della scuola rivolta verso il Plateatico e le mura urbiche”, annuncia Sebastiani. “Si tratta di un progetto le cui bozze sono state condivise con la Provincia – aggiunge -, e, in questo senso, sono già stati effettuati dei rilievi particolari trattandosi di una zona delicata vista la vicinanza al fiume Topino. I lavori durerebbero verosimilmente poco – evidenzia la preside – ma prima della primavera non dovrebbe partire nulla”.
Incertezza sui tempi che riguarda anche i lavori di adeguamento sismico e di ricostruzione di cui sopra, “perché – riferisce Sebastiani – è complesso gestire in modo armonizzato più progetti su più fronti”. Come complesso sarà gestire la convivenza dei cantieri con la normale vita didattica. “A tal proposito – dice la dirigente -, abbiamo recentemente incontrato rappresentati di Provincia e giunta comunale per ragionare sulla gestione della transizione. Tra le ipotesi – sottolinea – l’utilizzo temporaneo di moduli prefabbricati nei pressi, ad esempio, del nostro campo sportivo. Si valuterà come procedere, per ora – conclude Sebastiani – nulla di certo”. Ciò che è certo, invece, è il fatto che il trittico di progetti in favore del liceo servirà a dare piena funzionalità al polo centrale di via Isolabella, guadagnando anche spazi a disposizione di una popolazione scolastica in costante ascesa, oggi arrivata a quota 1.250 studenti circa.