Nuova vita per il Parco fluviale Hoffman? Le premesse sembrano esserci tutte, ma prima andranno risolte le problematiche che, fino ad oggi, hanno reso fallimentare qualsiasi progetto di sviluppo dell’area. Della questione se ne è parlato nel corso dell’ultimo consiglio comunale che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 5 ottobre. Al Parco Hoffman era, infatti, dedicata l’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle, attraverso i suoi consiglieri David Fantauzzi e Rosangela Marotta.
E proprio Fantauzzi ha preso la parola in aula per chiedere quale visione l’amministrazione Zuccarini avesse per il futuro del polmone verde di Foligno, se ci fosse l’intenzione di affidarne la gestione a terzi e se fossero previsti investimenti per la valorizzazione e per una migliore fruibilità dell’area. “Investimenti – ha spiegato il consigliere pentastellato – necessari per rimediare ai rilevanti danni provocati dall’incuria e da atti vandalici”.
A rispondere alle questioni poste dal gruppo di minoranza, l’assessore comunale all’urbanistica, Marco Cesaro, che, dopo aver ripercorso le tappe che hanno segnato gli ultimi 13 anni della storia del parco cittadino, ha illustrato gli interventi in corso e i progetti futuri che interesseranno l’area. Area che dall’autunno dello scorso anno, ha spiegato Cesaro, insieme ad altre sette zone verdi di Foligno è al centro dei lavori previsti per la realizzazione di un parco urbano diffuso finanziato attraverso i fondi del Psr 2014-2020.
“Gli interventi sono ancora in corso e dovrebbero concludersi entro giugno 2022” ha commentato Marco Cesaro, sottolineando come in questa fase sia “sconsigliato procedere ad un nuovo bando di gara per l’affidamento del parco”. “Anche perché – ha aggiunto – se le cose rimangono come sono, difficilmente incontreremo soggetti che potranno avere una diversa fortuna da quelli che si sono susseguiti nel tempo”. Il riferimento è, in particolare, ai problemi acustici lamentati dai residenti della zona durante concerti o spettacoli ospitati nel piccolo anfiteatro. “Attraverso questi fondi – ha detto l’assessore all’urbanistica – il parco Hoffman non solo verrà dotato di spazi arredati per la sosta e di attrezzature per l’attività sportiva, ma verrà piantata anche una barriera naturale costituita da specie arboree con sviluppo piramidale ai piedi della scarpata, dietro l’anfiteatro, con la duplice funzione di schermatura e barriera acustica. Sull’ultima gradinata, poi, verrà realizzata una barriera acustica vera e propria posta sull’ultima gradinata dell’anfiteatro rivestita in verticale ed orizzontale con pannelli fonoassorbenti per proteggere a livello acustico l’abitato. Infine, prevista la posa in opera sul retro della pensilina di una parete verticale per l’alloggiamento di specie vegetali e dotato di impianti di fertirrigazione per abbellire la struttura, ma soprattutto per aumentare il fonoassorbimento”.
Parallelamente è stato dato mandato agli uffici competenti di elaborare un’ipotesi di valorizzazione del parco che preveda un ampliamento degli spazi per la ristorazione e la realizzazione di strutture sportive. L’idea presentata da Marco Cesaro prevede, dunque, due piscine – una per adulti, l’altra per bambini – e almeno due campi per il padel o utilizzabili per più discipline, spazi e attrezzature inclusive per i più piccoli ed un chiosco bar per la ristorazione. “Il progetto è attualmente in corso di relazione – ha detto Cesaro -, intanto stiamo valutando con gli uffici la parte relativa a illuminazione e videosorveglianza”. L’ipotesi potrebbe essere quella di una partnership tra pubblico e privato, mentre all’area Governo del territorio sarebbe arrivata una richiesta di accesso agli atti da parte di una società privata per la presentazione di un progetto da realizzare al Parco Hoffman.