Un requisito di partecipazione che il Partito democratico di Foligno bolla come “legittimo, ma non necessario”. Il riferimento è al concorso bandito dal Comune per l’assunzione a tempo pieno ed indeterminato di due agenti di polizia municipale. Nel dettaglio, il gruppo consiliare di minoranza ritiene che il possesso della patente di guida A3, quella per moto di grossa cilindrata, inserita appunto tra i requisiti, insieme, tra gli altri, alla maggiore età e al diploma, “limiti e restringa l’accesso per i più giovani al concorso stesso”. Sì, perché, riflettono i dem di palazzo Orfini Podestà, la patente di cui sopra può essere conseguita soltanto a compimento dei 24 anni e ciò non permetterebbe a “molti giovani neodiplomati di prendere parte alla procedura concorsuale”. Chiaramente, la presenza del requisito tra quelli nel bando non comporta nulla di irregolare, ma il Pd avrebbe impostato la cosa in maniera diversa. Partendo dall’idea che il parco macchine del comando di viale Marconi non disponga ad oggi di moto potenti, il partito d’opposizione è dell’idea che si sarebbe potuto chiedere successivamente l’acquisizione del titolo, magari proprio nel caso in cui il parco mezzi si fosse allargato a quel genere di motocicli. “Perché stroncare le speranze a tanti giovani tra i 18 e i 24 anni e a tante donne?”, si domandano quindi dal Partito democratico ricordando contestualmente come la patente A3 debba essere posseduta alla data di scadenza della presentazione delle domande fissata al 28 ottobre. “Si poteva prevedere – evidenziano quindi – un adeguamento del requisito anche in data successiva, prima dell’entrata in servizio”. Un fatto non da poco secondo il gruppo, con cui “ancora una volta – si legge in una nota – si deludono speranze, si vanificano attese e sforzi, senza la sensibilità e la volontà di tutelare veramente tutti”.
E per giunta, sempre stando al partito, in un momento delicato sul fronte sicurezza, in cui l’età media del personale della municipale, che già ha visto diversi pensionamenti, va crescendo, così come i problemi della città. “Foligno vive soprattutto di notte – sottolineano dal gruppo -, e ha bisogno di tutelare la vivacità e l’attrattività dei tanti locali aperti, soprattutto da giovani intraprendenti e volenterosi, ma anche la tranquillità dei residenti del centro”. Un obiettivo che per il Pd non può essere raggiunto avvalendosi “delle residue, insufficienti, risorse del corpo della polizia municipale”. Come a dire, ok il concorso “arrivato tra l’atro dopo lamentele, richiese e scioperi”, ma “non si può presidiare adeguatamente il territorio se non si potenzia in modo consistente il personale in servizio”.