Ricorrerà domani, giovedì 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita nel 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. In occasione di questa “ricorrenza” verranno organizzati eventi e attività in tutto il mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica, e non solo, sul problema della violenza di genere. E Foligno non sarà da meno. Domani, infatti, la sala conferenze di palazzo Trinci ospiterà, a partire dalle 10.30, un incontro di presentazione del Centro antiviolenza non residenziale istituito in città. All’evento interverranno il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, l’assessore all’Istruzione, Paola De Bonis, i rappresentanti delle forze dell’ordine, diverse associazioni, il Centro per le pari opportunità della Regione Umbria e rappresentanti dell’Usl Umbria 2. Nella mattinata verrà, inoltre, presentato il logo del Cav realizzato dagli studenti dell’Istituto professionale “Orfini” di Foligno. Seguirà un dibattito al quale parteciperanno i ragazzi di tutti gli istituti secondari di secondo grado cittadini.
Ad adoperarsi è stata anche l’Usl Umbria 2 che ha istituito il Gruppo di coordinamento aziendale del percorso delle donne che subiscono violenza, anche al fine di implementare le indicazioni contenute nelle Linee guida nazionali. Gruppo che si insedierà proprio domani, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. L’Usl2 offre, inoltre, percorsi di assistenza, accoglienza protetta, continuità assistenziali e sostegno attraverso i propri ospedali e servizi territoriali, per cercare di avvicinare le donne alla rete dei servizi con l’obiettivo di mettere in sicurezza e far sentire al sicuro chi si trova in difficoltà.
Forse la forma di violenza sulle donne più conosciuta è quella fisica, in realtà però – sottolineano dall’Usl Umbria 2 – esistono molti altri tipi di maltrattamento, più subdoli e meno riconoscibili, come quello psicologico. Spesso è complicato comprendere se chi ci circonda sta subendo forme di violenza, ma nel caso si abbia anche un lieve presentimento si deve agire come delle “sentinelle” sempre pronte a captare il minimo sentore di sofferenza. A volte però risulta difficile anche riconoscere se in prima persona si è vittima di maltrattamenti. Tuttavia, esistono delle realtà che possono essere d’aiuto, anche solo per fare chiarezza sulla questione, come i centri antiviolenza locali.
IL CAV DI FOLIGNO – Il Centro antiviolenza non residenziale di Foligno ha la sua sede in via dei Molini, ed è a disposizione di tutti i Comuni della Zona Sociale n.8 (Foligno, Bevagna, Montefalco, Gualdo Cattaneo, Nocera Umbra, Sellano, Spello, Trevi e Valtopina). Sono diversi i servizi offerti: ascolto e supporto telefonici e di persona (colloqui); accoglienza e definizione dei percorsi di uscita dalla violenza; consulenza psicologica e consulenza legale; orientamento delle donne nella fruizione dei servizi pubblici, con particolare riferimento ai servizi sociali e socio-sanitari; mediazione linguistica e culturale al bisogno.
È possibile contattare il centro via e-mail (centroantiviolenzafoligno@gmail.com ) o tramite il numero 3892114733 attivo h24, utile per richiedere informazioni e fissare appuntamenti al Centro durante gli orari di apertura dal lunedì al venerdì (lunedì 9–14; martedì 14–18; mercoledì 15–18 per consulenze legali; giovedì 9–15.30; venerdì 9–12). Ci si può rivolgere anche al numero verde regionale 800861126 e al numero nazionale di pubblica utilità 1522, collegato alla rete nazionale antiviolenza.