L’incidenza è tra le più basse d’Italia, ma nell’ultima settimana in Umbria si è registrato il più alto aumento di nuovi positivi. A certificare la portata di questi numeri è la Fondazione Gimbe. Negli ultimi sette giorni, per l’organizzazione di ricerca indipendente il Cuore verde d’Italia ha avuto un aumento del 50,3% dei casi, contro una crescita italiana media del 22,4%. Al secondo posto c’è il Piemonte con un +43,8%, mentre in Molise c’è addirittura un calo del 47,8%. Nonostante la forte impennata dei nuovi positivi da Covid-19, in Umbria i casi ogni 100mila abitanti rimangono decisamente sotto la media nazionale. All’8 dicembre siamo a 225, contro i 404 italiani. In questo caso la “maglia nera” va alla provincia autonoma di Bolzano con 1.176 casi ogni 100mila abitanti, a seguire il Veneto con 833 e il Friuli con 661. Nelle due province umbre, incidenza a 98 casi ogni 100mila persone a Perugia e 87 a Terni. Buone notizie sul fronte ospedaliero, con i parametri umbri in “verde”, ovvero sotto la soglia critica. È del 6% la pressione dei pazienti in area medica nelle strutture ospedaliere dell’Umbria, del 9% quella delle terapie intensive. Su questo fronte, sopra la soglia di saturazione la Calabria (16% – 11%), Friuli Venezia Giulia (24% – 16%) e la provincia di Bolzano (20% – 17%). Il dato italiano è del 10% per quanto riguarda i ricoveri in area medica e del 9% per le Rianimazioni.
Covid-19, in Umbria il più alto aumento di nuovi positivi di tutta Italia
Pubblicato il 9 Dicembre 2021 15:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:30
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