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Presunto traffico di rifiuti, archiviata l’inchiesta su Vus

Pubblicato il 12 Dicembre 2021 08:53 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:29

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Presunto traffico di rifiuti, archiviata l’inchiesta su Vus. La vicenda, finita alla ribalta della cronaca all’inizio di quest’anno, riguardava un’indagine nel Nucleo operativo ecologico di Perugia, coordinato dalla Procura distrettuale antimafia dell’Umbria e che mirava a fare luce su un periodo che andava dal 2012 al 2017. Cinque le persone indagate – tra cui l’allora presidente, Maurizio Salari – oltre al sequestro di 811mila euro. Un provvedimento che il tribunale del riesame aveva successivamente rivisto, dissequestrando l’ingente somma. A riportare la notizia, nella giornata di sabato, è il quotidiano Il Messaggero. L’archiviazione è stata disposta dal gip di Perugia, Natalia Giubilei, su richiesta del sostituto procuratore Massimo Casucci. L’accusa riguardava l’attività organizzata per il traffico di rifiuti, violazione delle prescrizioni delle autorizzazioni e truffa aggravata ma, per il sostituto procuratore che ha indagato, l’archiviazione si è resa necessaria per l’“infondatezza della notizia di reato o comunque – si legge nella richiesta di Casucci pubblicata da Il Messaggero – gli elementi acquisiti appaiono inidonei a sostenere l’accusa nel corso del giudizio, tenuto conto delle motivazioni con le quali il tribunale del riesame ha annullato il provvedimento di sequestro preventivo, non ravvisandosi significativi argomenti di fatto e di diritto per discostarsene, se non l’infondato dubbio sull’applicabilità della disciplina sulla responsabilità amministrativa degli enti alla Valle Umbra Servizi“. Oltre all’ex presidente Salari, le indagini hanno riguardato l’ex direttore generale Walter Rossi e altri tre dipendenti dell’azienda partecipata.

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