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In Umbria curva epidemica in forte crescita. Vaccini, mille prenotazioni per i bimbi

Pubblicato il 16 Dicembre 2021 16:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:29

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Nell’Umbria del Covid-19 in una settimana contagi su del 38,7%. A dirlo è il monitoraggio della Fondazione Gimbe, in riferimento ai numeri della pandemia nel periodo 8-14 dicembre. Le rilevazioni dell’ente indipendente mostrano come, quello umbro, sia il secondo caso peggiore d’Italia. A livello nazionale infatti i nuovi contagi settimanali si attestano al 17%. La maglia nera dell’ultima settimana è riservata alla Basilicata, con un +94,8%. In tema di attualmente positivi ogni 100mila abitanti, in Umbria i numeri sono inferiori rispetto alla media nazionale: 297 rispetto ai 499 d’Italia. Buone notizie per quanto riguarda la pressione negli ospedali. Le terapie intensive sono occupate all’8% (soglia critica al 10%); in area medica la percentuale è del 7,3 (soglia critica al 15%). “Nonostante l’aumentata pressione sugli ospedali – si legge nel report Gimbe – nelle ultime settimane si è progressivamente ridotta la percentuale dei pazienti ricoverati in area medica e in terapia intensiva sul totale degli attualmente positivi. In particolare, per l’area medica la media mobile a 7 giorni è scesa dal 3,47% del 7 novembre al 2,41% del 14 dicembre e per le terapie intensive dallo 0,47% del 21 ottobre allo 0,30% del 14 dicembre. A fronte di un numero di tamponi sostanzialmente stabile, questo dato è verosimilmente da imputare all’incremento delle terze dosi che riportano l’efficacia a valori più elevati”.

REPORT UMBRO – A confermare i dati pubblicati dalla Fondazione Gimbe c’è anche il report settimanale della Regione Umbria, che mostra una curva epidemica – così come la media mobile a 7 giorni – con un trend in forte aumento rispetto alle settimane precedenti. L’incidenza settimanale mobile per 100mila abitanti al 15 dicembre è pari a 147. Lo studio del Nucleo epidemiologico regionale evidenzia che l’RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi 14 giorni con media mobile a 7 giorni aumenta, attestandosi ad un valore di 1,37. L’andamento regionale dell’incidenza settimanale mobile per classi di età conferma tassi superiori alla media regionale tra coloro che hanno età compresa tra 3-18 anni, con un evidente trend in salita. I tassi si mantengono inferiori ai 50 casi per 100.000 abitanti solo tra gli ottantenni e più. Nella settimana 6-12 dicembre tutti i distretti, all’infuori di Media Valle del Tevere e Valnerina, superano i 50 casi per 100mila abitanti, mentre 3 distretti (Assisi, Narni-Amelia e Spoleto) superano i 200 casi. Sono 17 i comuni che superano i 200 casi per 100mila abitanti di cui 5 con più di 5.000 abitanti (Amelia, Assisi, Castiglione del Lago, Gualdo Tadino e Spoleto). Si conferma il lieve aumento nell’impegno ospedaliero regionale (al 15 dicembre 56 ricoveri di cui 8 in terapia intensiva), mentre si registrano nella settimana 6-12 dicembre 2 decessi.

L’ASSESSORE – “L’analisi elaborata dal Nucleo epidemiologico – sottolinea l’assessore umbro alla Sanità, Luca Coletto – evidenzia un trend in salita dei contagi, ma c’è anche un fattore positivo che è quello delle vaccinazioni. A proposito di vaccinazioni – aggiunge l’assessore – da domani saranno aperte le prenotazioni per il mese di gennaio 2022, ma ci teniamo a ricordare che il vaccino è somministrato anche nelle farmacie e dai medici di medicina generale”. “Da ieri (mercoledì 15 dicembre ndr) – prosegue Coletto – sono state aperte le prenotazioni per i bambini dai 5 agli 11 anni. Per questa fascia di età alle 9,30 di stamani, risultavano 952 prenotazioni”.

COR – Così come condiviso anche nel corso della riunione del “Cor” di giovedì mattina, coordinata dal direttore regionale, Stefano Nodessi Proietti, in questa fase “l’invito ai cittadini è di prestare la massima attenzione all’adozione di tutte le misure di prevenzione, a partire dal distanziamento e dall’indossare la mascherina nei luoghi chiusi e all’aperto dove già obbligatoria. Anche se sarebbe, per precauzione, sempre raccomandabile all’aperto”. “Considerando che il contagio si sta diffondendo prevalentemente nella popolazione giovane, dai 3 ai 18 anni, viene confermata l’importanza della vaccinazione per questa categoria. La Regione sta dedicando molta attenzione al tracciamento nelle scuole in modo da individuare tempestivamente i positivi e disporre l’isolamento dei contatti per circoscrivere la diffusione dell’epidemia del virus. Con incidenze più elevate infatti, conta molto il contenimento dei contagi, rispetto alla sorveglianza”. “La raccomandazione anche durante il periodo delle vacanze –conclude l’assessore Coletto – è di ridurre il più possibile gli incontri nelle case e nei luoghi chiusi con più persone e in particolare con soggetti non ancora vaccinati”.

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