Il 2021 si chiude allo stesso modo di come era iniziato: in piena emergenza sanitaria. Tema al centro dell’incontro che il 30 dicembre ha visto seduti al tavolo la presidente delle Regione Umbria, Donatella Tesei, l’assessore alla sanità, Luca Coletto, ed i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil. Un vertice convocato per illustrare l’attuale fase pandemica nel Cuore verde d’Italia e le misure che palazzo Donini intende adottare per fronteggiarla.
I SINDACATI – I segretari delle tre sigle, rispettivamente Vincenzo Sgalla, Angelo Manzotti e Maurizio Molinari hanno ribadito l’indignazione della popolazione e dei lavoratori della sanità. “Non è possibile che, a quasi due anni dall’inizio della pandemia – hanno osservato – la sanità umbra si trovi ancora una volta in affanno e in emergenza, con il personale costretto a farsi carico di tutte le carenze organizzative e di organico che non sono state ancora risolte”. Ponendo l’accento, tra le altre cose, sulle “interminabili file per tamponi di questi giorni” e sui problemi del mondo del lavoro e della scuola, i segretari hanno ribadito tutta la loro contrarietà “per la modalità con cui la Regione ha coinvolto le organizzazioni sindacali nella discussione sul piano sanitario regionale”.
TESEI E COLETTO – I due vertici regionali hanno dapprima sottolineato come sia in dirittura d’arrivo un accordo con l’Esercito per incrementare i punti dove possibile fare i tamponi. Sul fronte vaccini è stato poi ricordato come l’Umbria è tra le regioni migliori per popolazione vaccinata e per quantità di terze dosi. Poi le questioni scuola, quarantena e tamponi per gli studenti. In questo senso, Tesei ha confermato come non sia prevista quarantena di 14 giorni per gli studenti delle classi dov’è stato riscontrati un positivo ma che, anzi, valgono le stesse regole, nazionali e regionali, del resto della popolazione. Sempre in tema, è stato annunciato che a breve ci sarà la possibilità di effettuare tamponi gratuiti in farmacia – pagati dalla Regione – per gli studenti fino a 18 anni. Sul fronte ospedali, in queste ore sarà adottata una delibera dalla Giunta che prevede l’avvio dello “Scenario 4” e dà mandato al commissario Covid di passare al “5” se ve ne fosse la necessità. Il primo scenario consiste nell’attivazione di 197 posti Covid negli ospedali già coinvolti (Perugia, Terni, Foligno e Città di Castello) mentre il successivo riguarderebbe, se ve ne fosse bisogno, un ampliamento di posti letto e l’utilizzo parziale di ulteriori strutture. “Il Piano emergenziale, nella sua massima espansione ad oggi non necessaria – è stato detto -, può arrivare a ospitare 700 pazienti Covid in area medica e 200 nelle terapie intensive”.
Ma la situazione relativa alla gestione della pandemia in Umbria resta una polveriera: gruppi d’opposizione all’attacco del governo regionale, secche repliche da esponenti di maggioranza, e critiche agli amministratori arrivate anche da associazioni politiche.
PD, M5S, PATTO CIVICO E MISTO – I consiglieri dei gruppi di minoranza in Assemblea legislativa parlano di “sanità umbra in balìa dell’improvvisazione, come fosse il primo giorno di emergenza sanitaria”. “Non ci si ammala di solo Covid – dicono dall’opposizione -, i disservizi, con le chiusure delle chirurgie a Assisi, Castiglione del lago, Umbertide e Città di Castello e il ritorno dei pazienti Covid a Spoleto e Foligno, iniziano ad essere diffusi”. Per la minoranza, dopo due anni la capacità di gestione della giunta regionale non è migliorata. Taccandola di incompetenza ed arroganza, i consiglieri parlano di “disastro vero” e pongono l’accento, tra le altre cose, anche su una Foligno, con l’ospedale ora tornato ad accogliere pazienti Covid, “in balìa degli eventi”.
THOMAS DEL LUCA (M5S) – Tema, quello del nosocomio folignate, rilanciato anche dal pentastellato consigliere regionale De Luca: “Caos e disorganizzazione peggiori del 2020”, dice l’esponente che evidenzia come la riapertura del reparto Covid abbia portato alla diminuzione dei posti letto in Medicina interna. “Che senso ha – si chiede De Luca – adibire interi reparti all’emergenza Covid se poi non vengono garantiti i servizi essenziali? Di fronte alla mancanza di posti letto e di personale – aggiunge -, la giunta regionale grida al trionfalismo sulla pelle dei volontari che adesso vengono reclutati per il tracciamento e l’effettuazione dei tamponi”. Ecco, secondo lui, come il governo regionale affronta la nuova ondata del virus: “mandando allo sbaraglio persone che per la maggior parte
STEFANO PASTORELLI (LEGA) – “Catastrofismo e bufale le lasciamo all’opposizione”, riferisce il capogruppo leghista in Assemblea legislativa che evidenzia come l’Umbria sia tra le regioni che meglio stanno reagendo alla pandemia. “Solo 8 le terapie intensive occupate, numero al di sotto della soglia critica – riferisce Pastorelli -, e tasso di vaccinazione oltre la media nazionale così come il tasso di copertura vaccinale con terza dose. Se in Umbria si registra il dato elevato di positivi – aggiunge – è perché riusciamo a testare ogni giorno il 3% della popolazione, in altre regioni si arriva al massimo all’1% giornaliero”.
SOCIALISMO XXI UMBRIA – Le critiche agli amministratori umbri piovono anche dall’associazione politica che, senza mezzi termini, parla di “passività della politica in generale, dei consiglieri regionali, delle amministrazioni comunali, che salvo rare eccezioni, hanno proposto solo blande iniziative”. A preoccupare maggiormente Socialismo XXI Umbria un Psr che “viene proposto senza un serio e ordinato calendario di incontri con tutti i soggetti che hanno il diritto ed il dovere di esprimere le opinioni dei cittadini” e “la colpevole impreparazione nella gestione dell’emergenza sanitaria dell’assessore Coletto”. Nel passare in rassegna le criticità del momento come le “interminabili file per tamponi e vaccini, il tracciamento dei contagi saltato e le liste d’attesa di mesi per quasi ogni tipologia di esami”, l’associazione politica va all’attacco: “La presidente Tesei dica chiaramente quali sono le intenzioni del suo Assessore o ne prenda quanto prima le distanze per il bene di tutti i cittadini umbri!”