A febbraio ripartirà la nuova stagione concertistica – la 41esima -, ma intanto gli Amici della Musica di Foligno affidano a un evento speciale, ingresso libero, il loro augurio di buon anno alla città. Domenica 9 gennaio, alle 16, l’auditorium San Domenico accoglierà la proiezione di un grande classico dell’allegria festosa d’inizio anno, “La vedova allegra” di Franz Lehár, un evergreen che porterà con sé una dedica a un amico di sempre, al grande cantattore Elio Pandolfi – scomparso lo scorso 11 ottobre -, molte volte brillante ospite dell’associazione folignate e assiduo frequentatore della città.
“Lo ricordiamo – commenta il direttore artistico Marco Scolastra – con la proiezione di un’operetta che lo vide protagonista più di 200 volte. La vedova allegra è stato un suo straordinario cavallo di battaglia, una storica edizione che Elio amava moltissimo. Anche perché frutto di un’alchimia speciale, con Daniel Oren sul podio, la regia di Mauro Bolognini che ne curò tra l’altro la ripresa televisiva, il corpo di ballo dell’Opera di Roma e la partecipazione del primo ballerino Raffaele Paganini”.
Pubblicato dalla Rai nel 2006, lo spettacolo andò in scena al teatro dell’Opera di Roma nel 1991, un’edizione rimasta negli annali pure per l’unicità di una compagnia di canto ai vertici. Protagonisti la carismatica Raina Kabaivanska, il baritono danese Mikael Melbye, Daniela Mazzucato strepitosa Valencienne, Luca Canonici. Straordinario per la vis comica misurata Elio Pandolfi nell’irresistibile caratterizzazione di Njegus in una messinscena che restituisce felicemente l’atmosfera viennese di leggera follia e seducente futilità del capolavoro di Franz Lehár.
Necessari per ingresso super green pass e mascherina FFP2 (info@amicimusicafoligno.it; 0742 342183).