Un contributo dal Comune di Trevi per le attività economiche danneggiate dall’emergenza sanitaria. L’Ente guidato dal sindaco Bernardino Sperandio ha infatti adottato delle misure di sostegno finanziario per contrastare i colpi inferti al territorio dalla pandemia.
A snocciolare i dettagli dell’intervento è proprio il primo cittadino trevano, spiegando come si sia voluto costituire un fondo comunale con una dotazione di 80mila euro. Fondo al quale, ha evidenziato Sperandio, “possono accedere le imprese titolari di un’attività economica principale con unità locale attiva nel territorio comunale risultante dall’iscrizione al registro delle imprese della Camera di Commercio competente per territorio, sospesa, parzialmente sospesa, o comunque soggetta a limitazioni a causa dell’emergenza sanitaria”. Così come “i titolari di attività economiche gestite in forma individuale, impresa a conduzione familiare. Mentre – ricorda il sindaco – sono escluse dal contributo le attività che non sono mai state sospese”.
“Si tratta di un intervento straordinario – ha commentato l’assessore competente Paolo Pallucchi – per sostenere il comparto produttivo locale. Oltre ai contributi alle famiglie – ha proseguito – vogliamo dare un aiuto anche alle attività economiche messe a dura prova da questa lunga emergenza sanitaria”.
Per presentare le domande, tramite Pec, posta elettronica semplice o consegnate a mano all’Ufficio protocollo del Comune, ci sarà tempo fino alle 13 di lunedì 17 gennaio. I contributi, poi, saranno assegnati in un’unica soluzione, una tantum, a fondo perduto, calcolati in relazione alla perdita di fatturato nel periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2020 rispetto al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2019 derivante dalle sospensioni totali o parziali delle attività a causa della pandemia. Tutte le informazioni sono comunque disponibili al sito istituzionale www.comune.trevi.pg.it.