È scattato oggi, giovedì 20 gennaio, anche a Foligno, l’obbligo di esibire il green pass base per accedere ai servizi per la persona. Come stabilito dal governo, infatti, la certificazione verde è diventata necessaria per andare dal parrucchiere, dal barbiere o nei centri estetici. Ma la cosa non sembra aver particolarmente turbato gli esercenti della città della Quintana che, anzi, hanno promosso a pieni voti la misura, sottolineando, in generale, come il compito di verificare la validità del documento non comporti disagi per la normale attività lavorativa. E a dirlo sono proprio alcuni di loro, le cui voci sono state raccolte da Rgunotizie.it.
“Se ripenso a due anni fa quando, con l’avvento della pandemia, siamo dovuti rimanere chiusi per più di due mesi con tutte le difficoltà del caso – racconta Daniele Petrini di ‘Daniele Petrini Hairstylist’ –, dover controllare oggi il green pass all’ingresso è solo che un piacere ed un contributo che diamo alla causa. Lo facciamo più che volentieri – prosegue -, abbiamo scaricato l’app per la verifica del certificato su due diversi devices e già da ieri abbiamo messo fuori il cartello per ricordare alla clientela l’obbligo di esibirlo. A livello organizzativo, per noi è assolutamente semplice, di fatto un’operazione veloce e dinamica. Anche molti clienti si sono dimostrati favorevoli al controllo – conclude Petrini – anche perché, così facendo, tutti sono ancora più tranquilli all’interno del salone”.
Analoga la posizione di Massimo Pannuzzi di “Barber shop Immagine Uomo”. “Per me è una misura corretta che concorre ad una maggiore sicurezza per tutti – spiega -, i clienti hanno risposto bene, dimostrandosi attenti e rispettosi. La sicurezza per noi è fondamentale, abbiamo sempre dato il massimo in questo senso – aggiunge Pannuzzi – e vogliamo che chiunque si prenda un’ora per venire da noi possa trascorrere del tempo in totale tranquillità. Scaricare l’app per la verifica ed effettuare il controllo del certificato – sottolinea – non ci costa nulla e riusciamo a gestirlo senza difficoltà”. Importante, per lui, è però il fatto che lo stesso green pass funzioni nel modo corretto: “Credo che debba essere aggiornato in modo tale che non risulti valido nel momento in cui una persona è positiva al Covid”.
“Sono favorevole al controllo del green pass, credo nelle istituzioni e credo nella scienza – dice Nadia Checcobelli di ‘Kocco Estetica & Abbronzatura’ -, qui abbiamo sempre seguito tutte le normative arrivate dal governo e non abbiamo mai abbassato la guardia. Non vedo il dover controllare il certificato verde al cliente come un problema – continua -. Anzi è per me uno strumento in più, tra le tante altre precauzioni che non abbiamo mai smesso di prendere, per la sicurezza di staff e clienti, gli stessi che – conclude – non sembrano aver storto il naso difronte all’obbligo di esibirlo”.
Simile il parere di Martina Trenta di “Martina 30 Centroesteticofoligno”. “È una misura che va ad alzare i livelli di sicurezza e tranquillità e che poteva e doveva essere introdotta prima – racconta -, siamo totalmente d’accordo. Non stiamo riscontrando difficoltà nelle operazioni di controllo dei certificati – continua Trenta – ed è stato semplice scaricare l’app dedicata. Non è c’è stato nessun problema neanche con la clientela, già ben a conoscenza delle nuove regole. L’unica incognita – conclude Trenta, riprendendo in un certo senso il ragionamento di Pannuzzi – è che arrivi qualcuno positivo al Covid ma con green pass valido, mi affido al buon senso della gente”.