“Due grandi eventi che sul nascere della primavera rilanceranno il centro storico e tutta la città di Foligno”. Parla così a Rgunotizie il presidente della sezione territoriale di Confcommercio, Aldo Amoni, della “Festa del cioccolato nazionale” e del “Mercato europeo del commercio ambulante”. Appuntamenti che, in virtù anche di una fase pandemica in miglioramento, saranno per Amoni “occasioni di spensieratezza e serenità per folignati e non”. Ed è lo stesso numero uno di Confcommercio a snocciolare qualche dettaglio sulle iniziative. “La Festa del cioccolato – spiega – è una novità e sarà in città dal 4 al 6 marzo prossimi. Si tratta di una tre giorni che si svolgerà nella centralissima piazza della Repubblica – prosegue il presidente – con 24 gazebo tutti all’insegna del cioccolato artigianale. Per l’occasione – annuncia quindi Amoni –, oltre alla presenza di attività e laboratori rivolti ai bambini, verrà anche realizzata una scultura a tema Quintana che sarà poi messa all’asta ed il cui ricavato devoluto in beneficienza”. Una manifestazione che, come detto, è una novità e che arriverà in città dopo essere andata in scena lo scorso weekend a Cuneo. Non una prima volta, invece, per l’altro importante evento che la città dei Trinci si prepara ad ospitare. “Per il Mercato europeo del commercio ambulante – spiega Amoni – le date da segnare in rosso sul calendario sono quelle che vanno dal 18 al 20 marzo, quando ci saranno circa 130 bancarelle allestite in centro per un fine settimana all’insegna di gusti, sapori e tradizioni di espositori da ogni parte del mondo”.
Due eventi a marzo in attesa, tra l’altro, di un settembre che Amoni non esita a definire “sfavillante per Foligno”. Quando, sottolinea il presidente di Confcommercio “si ripartirà, prima con i campionati mondiali di karate che ad oggi contano già 1.100 iscritti da 80 nazioni, si proseguirà poi con la Giostra della Quintana, per terminare infine con I Primi d’Italia”.
SALDI – Marzo è pure il mese in cui termineranno in Umbria, e quindi anche a Foligno, i saldi invernali, quelli partiti il 5 gennaio scorso. “La stagione che si concluderà il 5 marzo è andata male – evidenzia Amoni -, dopo i primi tre giorni con buoni riscontri è finito tutto. Non mi stancherò mai di dire – ricorda quindi il presidente -, che i saldi così come sono non hanno più ragione di esistere, hanno perso appeal anche perché le vendite scontate sono ormai all’ordine del giorno. Occorre studiare format diversi – ipotizza Amoni -, con iniziative collegate accattivanti e capaci di incuriosire e quindi attirare maggiormente i possibili acquirenti”.
CARO BOLLETTE – “L’aumento dei costi si è inevitabilmente fatto sentire su tutte le attività commerciali – sottolinea sempre Amoni -, ma l’impatto più forte, magari rispetto al settore dell’abbigliamento, è quello registrato soprattutto per quello della ristorazione, i cui esercenti sono costretti a rimodulare anche l’organizzazione del lavoro. Staremo a vedere cosa accadrà con i sostegni dal governo – conclude il numero uno di Confcommercio Foligno -, ma è certo che, dopo gli effetti economici della pandemia, questi rincari non ci volevano proprio”.