Telefona alla polizia per chiedere un’ambulanza e poi fa perdere le proprie tracce. È quanto avvenuto nella notte tra domenica e lunedì a Foligno, con gli agenti del commissariato che sono intervenuti a seguito di una telefonata arrivata alla centrale operativa. La donna, contattando il numero unico di emergenza 112, aveva chiesto l’intervento del personale medico a seguito di un forte litigio con il compagno. Dopo aver parlato con l’operatrice, la donna aveva però riagganciato senza fornire indicazioni sulla sua esatta posizione. Nonostante i numerosi tentativi da parte della sala operativa di ricontattarla, la donna non ha più risposto al telefono. I poliziotti, a quel punto, nel consultare la banca dati a disposizione delle forze dell’ordine, hanno rilevato un precedente intervento sempre per un litigio della coppia e sono così potuti risalire all’indirizzo di residenza del compagno. Giunti sul posto però, gli agenti non sono riusciti ad individuare la donna.
Senza perdere tempo, hanno allertato la sala operativa che ha attivato le procedure necessarie a geolocalizzare il cellulare della donna continuando, nel frattempo, a chiamare la ragazza. Dopo vari tentativi, gli agenti sono riusciti a mettersi in contatto con la donna, una cittadina extracomunitaria, che ha fornito agli operatori l’indirizzo della sua abitazione. Raggiunta immediatamente da una volante del commissariato di Foligno, gli agenti hanno appreso dalla donna che il suo fidanzato convivente non era presente in casa e che da tempo il rapporto era in crisi per via della gelosia ossessiva nei suoi confronti. Ha raccontato ai poliziotti che quell’atteggiamento possessivo era stato spesse volte causa di litigi, anche piuttosto accesi, tra i due.
Gli agenti, a quel punto, constatato che la ragazza non necessitava di cure, dopo averla tranquillizzata, l’hanno informata delle sue facoltà di legge e della possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate come i centri antiviolenza, invitandola a richiamare il numero di emergenza in caso di bisogno.
Dopo aver lasciato l’abitazione, gli agenti hanno effettuato un controllo della zona senza riuscire a rintracciare il compagno della donna.
“Alla luce di quanto accaduto a Foligno – sottolineano dalla Questura di Perugia – la polizia di Stato ha messo a disposizione dei cittadini l’app ‘YouPol’ che consente di segnalare anche in forma anonima, oltre a episodi di spaccio e bullismo, anche reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche”.