Quattro container con 52 bancali di farmaci, equipaggiamenti e dispositivi medici di prima necessità per la popolazione ucraina colpita dalla guerra. Sono quelli partiti con dei tir nella mattinata di sabato scorso dalla sede della Protezione civile di Foligno alla volta di uno dei centri nazionali di raccolta ad Avezzano. Ed è da lì che l’occorrente verrà poi caricato su tre vagoni ferroviari che riportano la scritta “Umbria per l’Ucraina”. Nei bancali, partiti come detto nelle scorse ore dalla città della Quintana, farmaci, anestetici, antibiotici, antidolorifici, antipertensivi, eparine, soluzioni fisiologiche, glucosio ed insuline. E poi ancora, circuiti per ventilatori, circuito per anestesia, maschere, filtri, guanti, aghi ed altri medicinali.
Un’“operazione solidarietà” partita, lo ricordiamo, dall’urgente appello lanciato dal Centro di coordinamento delle risposte emergenziali della Comunità Europea. Un appello, recapitato alla Protezione civile nazionale, a rifornire gli ospedali e i punti di soccorso di alcune città ucraine allo stremo con migliaia di feriti e ammalati, così come di alcune aree di confine in Polonia dove trovano accoglienza gli sfollati in fuga dai bombardamenti. Da qui, il commissario nazionale Fabrizio Curcio aveva convocato le Regioni a cui poi ha trasmesso un elenco di farmaci da spedire il prima possibile. E l’Umbria ha immediatamente risposto alla richiesta di aiuti umanitari: su mandato della presidente Tesei e dell’assessore Coletto, il direttore del dipartimento per l’assistenza farmaceutica dell’Azienda Usl Umbria 2 e coordinatore della cabina di regia regionale sulla governance farmaceutica, Fausto Bartolini, ha infatti fornito alle quattro aziende sanitarie gli elenchi dei prodotti da rendere disponibili. E così, dall’Azienda ospedaliera di Perugia sono arrivati 19 bancali, 18 quelli dall’Azienda Usl Umbria 2, altri 9 messi a disposizione dall’Azienda ospedaliera di Terni e 6 dall’Azienda Usl Umbria 1.
“Siamo stati tra le prime Regioni, e con un importante carico – ha commentato la presidente dell’Umbria, Donatella Tesei -, a rispondere prontamente alla richiesta. Non si è perso tempo, siamo al lavoro– ha aggiunto – e presto verranno organizzati altri aiuti umanitari”.
Ai volontari e tecnici della Protezione civile dell’Umbria è andato invece il ringraziamento dell’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Melasecche. “Al Centro di Foligno, cui fanno capo tutti i centri comunali e le associazioni dei volontari della regione – ha quindi sottolineato -, gli umbri sono riconoscenti anche perché costituiscono un esempio di efficienza da preservare e valorizzare”.