Formare nuove leve capaci, lancia alla mano, di affrontare il Dio Marte. È questo lo scopo con cui a Foligno l’Ente Giostra della Quintana ha deciso di dar vita ad un “Master cavalieri”, che il presidente Domenico Metelli apostrofa come unico nel suo genere in tutta Italia. La nuova scuola cavalieri prenderà il via già quest’anno, ma non solo. Nelle intenzioni dei vertici di palazzo Candiotti c’è, infatti, la volontà di organizzare per il prossimo mese di ottobre una Giostra “straordinaria” dedicata ai cavalieri esordienti.
A guidare i futuri campioni in questo percorso di formazione e crescita sarà il conte Ranieri Campello. È a lui che il presidente Metelli e i suoi hanno voluto affidare questa nuova sfida quintanara. Mentre ad occuparsene, in seno all’Ente Giostra, sarà una commissione composta, oltre che dallo stesso presidente Metelli, anche dal segretario Mauro Carboni, dal numero uno della commissione tecnica, Lucio Cacace, e da due rappresentanti dei rioni. Si tratta, nello specifico, dei priori Alfredo Doni e Andrea Ponti, rispettivamente alla guida del Giotti e del Croce Bianca. La sede scelta, invece, è il centro ippico di Sant’Eraclio messo a disposizione dal veterano cavaliere folignate Lorenzo Paci e dotato di tanto di otto di gara.
L’accesso alla scuola sarà subordinato alla verifica attitudinale dei candidati da parte di un’apposita commissione, che sceglierà al massimo 6 o 7 cavalieri. Ciascuno dei quali dovrà essere già in possesso di un cavallo, “con il quale – ha spiegato il presidente Metelli – costruire l’affiatamento necessario”. Gli aspiranti cavalieri di giostra, inoltre, non dovranno far già parte di un rione. Su questo fronte, si sta lavorando ad un regolamento che permetta, una volta concluso il corso, di essere assegnato ad una delle dieci contrade. Da parte sua, il rione che vorrà ingaggiare uno dei partecipanti al master dovrà pagare un obolo. In questo primo anno di attività l’accesso sarà gratuito, condizione che verrà rivista per il 2023.
Tutto è pronto, dunque, per l’avvio del “Master cavalieri” che dovrebbe partire con le prime lezioni entro la metà del mese di maggio, a cui si affiancheranno anche corsi e convegni. Un percorso di formazione a 360 gradi che, come dichiarato da Domenico Metelli, mettere i giovani cavalieri di confrontarsi non solo con il temuto Dio Marte ma anche di gareggiare nelle altre giostre e negli altri palii d’Italia.