13.3 C
Foligno
sabato, Maggio 3, 2025
HomeCronacaTrova un cellulare e se ne impossessa, denunciata 40enne di Giano

Trova un cellulare e se ne impossessa, denunciata 40enne di Giano

Pubblicato il 13 Aprile 2022 09:43 - Modificato il 5 Settembre 2023 11:07

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Agenti della polizia locale salvano 14enne in difficoltà sul Topino

L’episodio nel pomeriggio di venerdì 2 maggio. Il ragazzo é stato portato a riva grazie all’aiuto di una fune messa a disposizione da un passante

A Foligno mille studenti in strada per gridare “no” alla violenza di genere

Giovedì mattina la manifestazione organizzata dai ragazzi e dalle ragazze del liceo “Frezzi-Beata Angela” lungo le vie e le piazze del centro storico. L’auspicio dei promotori far riflettere i loro compagni e toccare le coscienze anche degli adulti

Da Foligno ad “Affari tuoi”, Alessio Merli torna a casa con 53mila euro

Quattro offerte rifiutate e una volontà ferrea di non accontentarsi, hanno permesso al giovane umbro di arrivare a tre pacchi dalla fine con ancora in gioco la somma più alta. Alla fine a dettare il risultato è stato il buon senso accompagnato dalla fortuna

Denunciata in stato di libertà una 40enne di Giano dell’Umbria, ritenuta responsabile del furto di un cellulare.  L’episodio risale agli scorsi giorni, quando i carabinieri della locale stazione hanno contestualmente recuperato la refurtiva riconsegnandola alla vittima. La stessa che, nel dettaglio, dopo aver effettuato un prelievo di denaro in uno sportello bancomat, aveva inavvertitamente lasciato il telefonino su una mensola dello stesso sportello. Accortasi della svista e consapevole di aver lasciato il dispositivo durante l’operazione, la vittima è tornata all’Atm dopo pochi minuti. Pochi, ma non abbastanza per ritrovarlo lì. Da qui la denuncia dell’accaduto ai carabinieri, i quali, dopo aver avviato le indagini, sono riusciti ad indentificare la presunta autrice del furto nel giro di pochi giorni e a recuperare, come detto, la refurtiva. L’episodio, che comunque avrebbe provocato un danno alla vittima di circa duecento euro, può sembrare banale se non visto sotto diversa chiave di lettura. Quella cioè delle preoccupazioni della stessa vittima relative ai contenuti, tra dati, informazioni ed immagini private, racchiusi nel cellulare e finiti in chissà quali mani. Preoccupazioni espresse nella maggior parte dei casi dalle vittime di certi reati e che spesso vanno ben oltre il danno economico patito.

Articoli correlati