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Montagna e associazionismo, il sindaco Zuccarini: “Serve sinergia”

Pubblicato il 9 Agosto 2022 10:45 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:47

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Era il 1978 quando nacque la Mostra mercato e Sagra della patata rossa di Colfiorito. Un evento – ha spiegato nelle scorse settimane in conferenza stampa Domenico Lini, fra i fondatori – “sorto dall’esigenza di valorizzazione della montagna umbro-marchigiana”, che è stato nei decenni successivi “un grosso motore di sviluppo”. 

Oggi Colfiorito è pronta per il ritorno della sua festa che si terrà dall’11 al 15 agosto, come annunciato dal presidente Stefano Morini, che ha illustrato il programma della 43° edizione in presenza del sindaco Stefano Zuccarini. Una sagra ridimensionata nella durata, ma non nell’offerta gastronomica, tradizionale e di qualità. “Avremo ogni sera buone orchestre e il nostro tradizionale menù – ha dichiarato -, ma nessun concerto finale per motivi economici”. Una ripartenza definita faticosa dopo due anni di stop, anche per il calo di adesioni dei volontari che la animano, ma che finalmente sarà un’occasione di rinascita. 

DOPO L’ASSEMBLEA ARRIVA LA CONFERENZA PERMANENTE

Di rinascita della montagna si sta parlando molto nelle ultime settimane, dopo l’iniziativa che a ponte Santa Lucia aveva visto la firma di un protocollo d’intesa fra 27 associazioni e comunanze agrarie dell’Appennino folignate, dando origine all’“Assemblea della montagna” che a settembre eleggerà il suo comitato. Ma Colfiorito, proprio in occasione della sua festa, ha deciso di tracciare un percorso in autonomia rispetto a questo, lanciando un messaggio ben preciso in tal senso.

“Dobbiamo rilanciare tutti insieme la montagna – ha affermato Lini -, ma non attraverso iniziative sporadiche di associazioni che vogliono fare colpo sull’opinione pubblica”. Il riferimento – poco velato – sembra per la neonata associazione sorta in Val Menotre. “Nostro compito è dare rilancio all’economia e per questo abbiamo deciso di organizzare una tavola rotonda che condurrà alla Conferenza permanente della montagna”. A Colfiorito, infatti, il prossimo 12 agosto, alle 19, nell’area della sagra si terrà un convegno con dieci autorevoli relatori che parleranno di storia (Laura Bonomi Ponzi, Maria Romana Picuti e Fabio Bettoni); ambiente (Ettore Orsomando, Roberto Leoni della Fondazione Sorella Natura e Alfiero Pepponi, presidente Lipu) e territorio (Albano Agabiti, presidente Coldiretti regionale; Sandro Ciani già responsabile agli usi civici della Regione Umbria; Pietro Conversini, geologo, e Paolo Montioni, presidente regionale dell’Associazione nazionale bonifiche irrigazioni). 

Lini cita già “qualche idea fondamentale”: la ripresa degli scavi archeologici a Colfiorito; la riproposizione di un progetto di tutela e valorizzazione del lago di Colfiorito; il restauro della struttura del Museo archeologico di Colfiorito e la creazione di un’agenzia per un “albergo diffuso”, che metta in rete i tanti immobili sfitti che costellano le frazioni montane: iniziativa, quest’ultima, che chi ha buona memoria ricorda come già avanzata dalla giunta Salari nel dopo terremoto, quando in montagna le prime case ricostruite restarono vuote di abitanti e di villeggianti. 

Lini tra le idee per il futuro annovera anche quella della chiusura al traffico della parte finale di via Adriatica, offrendo occasioni di ristorazione di qualità (“come una via Gramsci, ma più bella”). Un occhio di riguardo anche per l’agricoltura, al fine di “tutelare attraverso il controllo degli attingimenti le colture tipiche (patate e legumi)” ed infine rivedere la gestione del Parco naturalistico di Colfiorito, sostituendo giovani del luogo o folignati ai dipendenti regionali “che non lavorano sabato e domenica: un fatto intollerabile visto che nel fine settimana si concentra la maggior parte dei flussi turistici”. Un fronte sul quale il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha detto di stare lavorando per giungere all’apertura continua nel fine settimana. “Siamo felici che la sagra abbia ripreso la sua attività – ha dichiarato -. Era importante farlo, perché sappiamo che l’allontanamento dei volontari in questo periodo di Covid è un problema molto serio che mette a rischio la sopravvivenza delle manifestazioni, motivo per cui la nostra Quintana è sempre rimasta attiva. Ben felici che la sagra torni pure in forma ridotta. In bocca al lupo e che sia edizione della ripartenza”.

MONTAGNA UNITA: UN’UTOPIA?

Inevitabile chiedere: Colfiorito sarà anche nell’Assemblea della montagna? O percorrerà una strada parallela rispetto a quella delle 27 associazioni? “Qualsiasi iniziativa o interesse che nasce in ogni posto del Comune è utile e interessante ma, in questo caso, anche discutibile” risponde Lini. “C’è un grande distinguo da fare: il nostro progetto non è un’aggregazione di associazioni in cui ognuno dice la sua. Riteniamo che per fare un progetto concreto, questo debba essere portato avanti a livello politico e istituzionale. Inoltre, anche la conformazione territoriale conta: le valli sono le valli, la montagna è la montagna e se da noi chiude la farmacia dobbiamo andare a Serravalle; se chiudono i servizi fondamentali abbiamo problemi, gli altri no. Le problematiche sono diverse e questo riguarda anche le comunanze agrarie: un conto quelle in pianura, un conto quelle in montagna. Unire le forze mi sta bene ma i piccoli borghi in pianura non hanno le nostre stesse esigenze”.

SINDACO: “SERVE SINERGIA, A OGNUNO IL SUO MESTIERE”

Nel dibattito sorto sulla montagna è poi intervenuto il sindaco che ha precisato: “Questa amministrazione ha come scopo prioritario la valorizzazione della Valle del Menotre e dell’asse che va da Vescia fino a Colfiorito. Colfiorito è il caposaldo della bellezza di tutto il nostro territorio e vogliamo investirci in maniera massiccia in termini di idee, contributi e opere”.“La valorizzazione della Valle del Menotre e della montagna è sul nostro programma politico: abbiamo le idee molto chiare, stiamo lavorando su questo e abbiamo la nostra linea. Le associazioni sono benvenute e le ringraziamo a mani giunte, ma siamo per la sinergia: queste collaborano con il Comune che non è parte dormiente ma attiva, come si evince dalle azioni messe in campo a Rasiglia e Colfiorito. Il  discorso vincente non è nella lotta tra associazioni; certo, questo può essere uno stimolo prezioso ma è fondamentale la collaborazione. A ciascuno il suo mestiere: l’amministrazione comunale fa il suo e le associazioni non si sostituiscono”. Parole chiarissime quelle del primo cittadino che aggiunge: “Le associazioni collaborano e si mettono in sinergia con l’azione amministrativa: il dualismo non deve esserci perché è essenziale la collaborazione. Poi sulla carta le potenzialità e le esigenze di ogni frazione sono diverse, è normale”. 

Infine, una puntualizzazione sul cartellone di visite guidate “La Valle incantata del Menotre”, realizzato in collaborazione con l’Associazione Guide Turistiche dell’Umbria: “da luglio (e fino al 20 agosto, ndr) abbiamo avviato questa iniziativa che prevede visite guidate gratuite con servizio navetta fra Pale, Rasiglia e i borghi del Menotre con grande successo di adesioni. L’ha decisa l’amministrazione comunale, che non si deve consultare per questo con le associazioni: fa parte dell’azione che abbiamo pianificato da tempo”. Precisazione che sembrerebbe sottintendere un qualche dissenso e che la dice lunga sulla difficoltà nel trovare la quadra fra le tante realtà del nostro meraviglioso Appennino.

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