Sono scattati i domiciliari per una persona rintracciata e fermata negli scorsi giorni dalla sezione della polizia ferroviaria di Foligno. È questa soltanto una delle azioni che, sempre negli scorsi giorni, hanno visto impegnati gli uomini della Polfer cittadina, appunto, e del Posto di polizia ferroviaria di Perugia. Azioni ricomprese in un’intensa attività di monitoraggio nelle stazioni della provincia perugina, il cui bilancio parla di 910 persone controllate, 45 pattuglie impiegate in stazione ed oltre 15 a bordo treno, per un totale di 40 convogli ferroviari presenziati. E poi ancora, numerosi servizi automontati lungo linea e nelle stazioni prive del presidio fisso di polizia ferroviaria, una persona indagata, una, come detto, rintracciata e sottoposta alla misura alternativa della detenzione domiciliare per l’espiazione della pena ed una sanzione elevata.
L’obiettivo alla base dell’importante attività di controllo messa a segno dagli agenti era quello di garantire la sicurezza dei viaggiatori e prevenire contestualmente il fenomeno delle aggressioni al personale ferroviario, sia all’interno delle stazioni che nel convoglio. E, in questo senso, sono stati potenziati i servizi a bordo dei treni più “sensibili”, quelli cioè individuati, unitamente a Fs Italiane, sulla base di segnalazioni.
Ma non è tutto. No, perché i due presidi di polizia hanno pure partecipato attivamente alle giornate di controlli straordinari programmate dal Servizio Polizia Ferroviaria su tutto il territorio nazionale. Controlli riferiti, in particolare, all’operazione “Stazioni Sicure”, con una complessiva intensificazione dei servizi negli scali ferroviari interessati, e con l’operazione “Rail Safe Day”, per la prevenzione dei comportamenti scorretti e pericolosi in ambito ferroviario quali, ad esempio, l’attraversamento dei binari o il mancato rispetto delle regole di sicurezza. In particolare, oltre alla persona fermata e sottoposta ai domiciliari dalla Polfer di Foligno, gli uomini di Perugia hanno denunciato anche una donna che, dopo un diverbio con l’autista di un’autolinea, aveva insultato ed opposto resistenza agli stessi poliziotti durante l’identificazione.