Il nuovo presidente dell’Unione dei Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino risponde al nome di Elisa Sabbatini. Il sindaco di Castel Ritaldi riceve quindi il testimone dal collega primo cittadino di Trevi, Bernardino Sperandio. Il Consiglio dell’Unione, aggregazione composta, lo ricordiamo, dai Comuni di Bevagna, Campello sul Clitunno, Castel Ritaldi, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo, Massa Martana, Montefalco e Trevi, si è riunito nella sala consiliare del municipio proprio di Castel Ritaldi lunedì 5 settembre. Ed è stata in quell’occasione che ha scelto quasi all’unanimità, quattordici sono stati infatti i voti per Sabbatini ed uno per il sindaco di Montefalco, Luigi Titta, la nuova guida dell’ente per i prossimi due anni. In attesa dell’insediamento ufficiale, il neopresidente ha così commentato l’elezione. “In questi due anni da vicepresidente ho avuto l’opportunità di capire di cosa avesse bisogno quest’aggregazione di Comuni che hanno lo stesso obiettivo: la crescita dei propri territori. Oggi – ha aggiunto – ne abbiamo l’opportunità e il lavoro fatto in questi ultimi anni ha dato i suoi frutti, dopo aver creato servizi associati più efficienti, nonché notevoli economie di scala che hanno alleggerito la spesa corrente dei nostri bilanci comunali. Abbiamo avviato concorsi e assunto del personale – ha detto ancora – e ciò ha portato sia noi amministratori che i dipendenti a credere nel lavoro fatto e in quello che dovremo fare”.
Sabbatini ha quindi chiesto uno sforzo in più a tutti gli attori in gioco per un cambio di marcia al passo coi tempi, associando tutti i servizi e trasferendo il personale alla stessa Unione. Il nuovo numero uno ha poi ricordato la partecipazione a molti bandi, di cui alcuni finanziati, e l’importante attenzione che la Regione sta mostrando, “e che – ha sottolineato – si spera dovrà essere sempre maggiore rispetto al passato”.
Sabbatini si è detta infine pronta a mettere tutto l’impegno possibile in questa missione, “che – ha detto – sarà sicuramente condivisa con la giunta in ogni punto, dopo aver fatto l’assegnazione delle deleghe e creando quindi assessorati necessari a strutturare ulteriormente l’aggregazione”. “L’unione fa la forza – ha concluso il presidente – e così dovrà essere per un futuro migliore dei nostri territori”.