4.7 C
Foligno
sabato, Novembre 22, 2025
HomeCultura“Siamo solo prodotti” di Elia Alunni Tullini immagine simbolo di “Milano Scultura”

“Siamo solo prodotti” di Elia Alunni Tullini immagine simbolo di “Milano Scultura”

Pubblicato il 12 Settembre 2022 10:22 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:40

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Sitem ritira i licenziamenti, De Rebotti: “Scelta fondamentale”

L'azienda, dopo lo sciopero dello scorso 29 ottobre, in un incontro con i sindacati e con Confindustria ha annunciato un passo indietro aprendo agli ammortizzatori sociali. Brizi (Uilm Uil): "Felici di questa inversione di marcia"

Trevi, in fiamme auto a Gpl

Avvenuto nella mattinata di venerdì 21 novembre, l'incendio non ha provocato vittime. Sul posto i vigili del fuoco del Distaccamento di Foligno

Foligno, spacciava cocaina nonostante fosse ai domiciliari: arrestato 65enne 

Apparso nervoso durante i controlli dei carabinieri, è stato perquisito. I militari hanno passato al setaccio anche l’abitazioni: rinvenuti 55 grammi di droga e più di 2mila euro in contanti

È folignate l’immagine scelta per accompagnare la sesta edizione di “Milano Scultura”, l’unica fiera italiana interamente dedicata alle arti plastiche, che si è tenuta dal 9 all’11 settembre alla Fabbrica del Vapore, nel capoluogo lombardo. Ed è quella che ritrae l’opera “Siamo solo prodotti” dello scultore Elia Alunni Tullini, scelta di fatto come immagine simbolo dell’esposizione per tutti i manifesti promozionali e le pubblicità delle riviste specialistiche. “Siamo solo prodotti – spiega l’artista folignate Alunni Tullini – è la riproduzione di un involucro che rispecchia la decadenza della cultura, delle istituzioni e dei valori a fronte della voglia di riscatto che c’è”. Un riconoscimento importante per il giovane artista nato all’ombra del Torrino che, nell’ultimo periodo, si è distinto con risultati e apprezzamenti in tutta Italia. La sua statua in cemento armato, che rappresenta la decadenza della modernità, era stata scelta infatti per riqualificare una zona della città di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, dopo aver partecipato alla “Biennale del Gattopardo”.

Articoli correlati