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Foligno, minaccia di morte la moglie: 30enne in manette

Pubblicato il 15 Settembre 2022 09:02 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:39

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Incurante del divieto di avvicinamento per maltrattamenti in famiglia scattato negli scorsi mesi, ha cercato un nuovo contatto con la moglie. E così, una decina di giorni fa, si è recato nell’abitazione della donna e lì ha iniziato ad insultarla, arrivando a minacciarla di morte. Per questo un 30enne è finito agli arresti domiciliari. Ad eseguire la misura, disposta dal giudice per le indagini preliminari di Spoleto all’esito degli accertamenti investigativi coordinati dalla Procura della Repubblica, sono stati gli agenti del commissariato di Foligno. Secondo quanto emerso, dunque, del 30enne la polizia si era già occupata in passato e sempre per maltrattamenti ai danni della moglie. Ecco perché negli scorsi mesi era stato raggiunto dalla misura cautelare non custodiale del divieto di avvicinamento. All’epoca, infatti, gli investigatori del commissariato folignate diretti dal vice questore Adriano Felici avevano messo in luce una prolungata serie di offese, minacce e ripetute aggressioni fisiche contro la donna. Una vera e propria spirale di violenza a cui la competente autorità giudiziaria aveva provato a porre fine, allontanando l’uomo dalla famiglia. Un provvedimento che, per alcune settimane, sembrava aver prodotto il risultato sperato. Poi, dieci giorni fa il ritorno dell’uomo nell’abitazione della moglie, nuovi insulti e nuove minacce, salvo poi andare via quando aveva capito che di lì a poco sarebbe arrivata la polizia. Il 30enne era così riuscito ad eludere il controllo. Ma a nulla è servito. Alla luce dei nuovi fatti, la Procura della Repubblica di Spoleto ha, infatti, immediatamente richiesto – ed ottenuto – un aggravamento della misura cautelare a carico dell’indagato. È così che il gip ha disposto i domiciliari. Provvedimento prontamente eseguito dagli agenti folignati. 

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