Una mattinata per toccare con mano i terribili risvolti causati dal cyberbullismo. È quella in programma domani, giovedì 6 ottobre (10,30) all’auditorium “San Domenico” di Foligno e alla quale parteciperanno gli studenti della città. I ragazzi potranno ascoltare “Le parole fanno più male delle botte. La storia di Carolina”, la toccante testimonianza del papà di Carolina Picchio, prima vittima riconosciuta in Italia di cyberbullismo e ispiratrice della legge nazionale per la prevenzione e il contrasto di questo fenomeno. Nell’occasione interverrà anche il segretario generale della Fondazione Carolina, Ivano Zoppi, che si confronterà con i ragazzi insieme al dottor Diego Buratta, sul tema “Prevenire casi di cyberbullismo”. L’incontro rientra all’interno delle attività previste per il Piano famiglia redatto dall’Ufficio politiche familiari del Comune ed è co-finanziato da Regione Umbria, Dipartimento delle Politiche giovanili, Servizio civile universale e amministrazione cittadina. “Gli ultimi episodi di cronaca – fanno sapere dal Comune di Foligno – hanno evidenziato come i casi di bullismo e cyberbullismo siano in crescita, perpetrati maggiormente nei contorni emergenziali della violenza di genere. Particolarmente allarmante il fenomeno dell’Adolescent Dating Aggression (ADA), ovvero di episodi di aggressione subìte dagli adolescenti in occasione di appuntamenti dal vivo organizzati in rete. Proprio per far fronte a questo incremento – spiegano da palazzo Orfini Podestà -, l’assessore alle politiche giovanili e all’istruzione Paola De Bonis, in collaborazione con l’assessore alle politiche sociali, Agostino Cetorelli, hanno promosso la realizzazione di un progetto rivolto ai ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 19 anni, che frequentano le scuole secondarie di secondo grado del Comune, e strutturato in incontri laboratoriali gestiti dalla cooperativa sociale Pepita, composta da professionisti esperti nella progettazione, valutazione e realizzazione di progetti educativi”.
Cyberbullismo, a Foligno la testimonianza del papà della prima vittima italiana
Pubblicato il 5 Ottobre 2022 15:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:36
L'utilizzo dello smartphone (foto Jonas Leupe - Unspash)
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