22.7 C
Foligno
martedì, Giugno 17, 2025
HomeAttualitàA Foligno un presepe speciale: la Natività dell'Alunno prende forma in centro

A Foligno un presepe speciale: la Natività dell’Alunno prende forma in centro

Pubblicato il 30 Novembre 2022 14:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:26

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno inaugurata la nuova sede del Coworking

Presenti all’evento di apertura oltre 200 persone che hanno affollato i locali di via Oberdan dello spazio di lavoro condiviso della città. Salvucci: “Resistere e ripartire sono le priorità che ci siamo dati”

Foligno celebra la sua liberazione. Meloni: “Mai dare per scontati libertà e democrazia”

Nella mattinata di lunedì 16 giugno le celebrazioni in piazza Don Minzoni per gli 81 anni trascorsi dalla lotta delle truppe alleate e dei partigiani contro i tedeschi. “A chi compì questa impresa il nostro più vivo plauso e doveroso ringraziamento”

Lavori in via Piave, da martedì interrotto il traffico in uscita

Gli interventi dureranno un paio di giorno e riguarderanno il ripristino della pavimentazione stradale dissestata nel tratto in corrispondenza del sottopasso ferroviario

Una sorpresa alla città. Così è stato definito lo speciale presepe a cura di Confcommercio che verrà allestito nel centro storico di Foligno. Ai piedi del grande albero di Natale di largo Carducci verrà riprodotta la Natività raffigurata da Nicolò di Liberatore, detto l’Alunno, nel polittico di Donna Brigida, con Agostino e santi. Una meravigliosa pala d’altare che si trova all’interno della chiesa di San Niccolò e che, grazie all’associazione di categoria, “prenderà vita” dal 7 dicembre all’8 gennaio, in occasione degli allestimenti realizzati per le festività natalizie. “Si tratta di una cosa che al mondo non esiste, ossia un presepe che riproduce una pittura che si trova dentro una chiesa della città – commenta il presidente di Confcommercio Foligno, Aldo Amoni -. Siamo sicuri che l’installazione attirerà 20mila persone. Sarà un presepe a grandezza naturale con delle statue e verrà transennato sotto l’albero illuminato”. Luca Radi, componente del direttivo di Confcommercio, ha sottolineato come l’opera dell’Alunno “fu portata in Francia ad inizio Ottocento, per poi essere restituita 5 anni più tardi, mancante della predella. Sarebbe bello riportarla a Foligno per una mostra o avere una foto in alta definizione”. Il “regalo” di Confcommercio alla città è stato salutato con favore dall’amministrazione comunale. “Facciamo uscire la bellezza dalle mura delle nostre chiese” ha commentato il sindaco, Stefano Zuccarini. “Grazie ad Aldo Amoni – ha detto l’assessore Michela Giuliani – che ha trasformato in realtà i miei sogni”. Anche la “vera” natività di Nicolò di Liberatore, ospitata dalla chiesa di San Niccolò, sarà visitabile nel periodo natalizio grazie alle visite organizzate per l’occasione in collaborazione con l’Agtu (Associazione guide turistiche Umbria).

LA PALA D’ALTARE – Il presepe che verrà collocato a Largo Carducci è tratto dal polittico dell’artista Nicolò di Liberatore, detto l’Alunno (Foligno, 1430 circa – Foligno, 1502) che oggi si trova nella chiesa di San Nicolò. L’Alunno è stato uno dei tre artisti del Rinascimento umbro, insieme al Perugino e al Pinturicchio, ad essere ricordato ne “Le Vite” del Vasari. Alla voce inerente al Pinturicchio, a proposito di Nicolò Alunno si legge: “Faceva alle sue figure teste ritratte dal naturale e che parevano vive”. Il polittico di Donna Brigida, con Agostino e santi è datato 1492. Alta 3,3 metri e larga quasi 3, la pala d’altare venne commissionata all’Alunno nel 1479 dalla vedova di Michele di Niccolò Picche, un mercante di Foligno. La vedova Brigida la destinò alla cappella di san Nicola nella locale chiesa eremitana di san Niccolò. La committente morì nel 1482 per cui nel 1485 gli eredi stipularono un nuovo contratto in cui si stabiliva che il pittore doveva consegnare l’opera entro due anni. In realtà la pala fu terminata solo nel 1492. L’opera fu trasferita dai francesi a Parigi nel 1812 e restituita nel 1817 priva della predella (tre formelle in legno), che ancora oggi è conservata al Louvre.

Articoli correlati