2.9 C
Foligno
domenica, Dicembre 14, 2025
HomeAttualitàL'"Orfini" campione di integrazione: dieci donne a scuola di emancipazione

L'”Orfini” campione di integrazione: dieci donne a scuola di emancipazione

Pubblicato il 2 Dicembre 2022 10:05 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:25

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Al “Frezzi” un ciclo di incontri per riflettere su UE e cooperazione internazionale

Il progetto propone sei diversi appuntamenti in cui i docenti dell'Università di Perugia, Amina Maneggia e Fabio Raspadori, terranno delle lezioni di approfondimento sui temi proposti, che si concluderanno in una visita della Capitale per i partecipanti

L’ospedale di Foligno un modello per i servizi dedicati alle donne

La Fondazione Onda ha conferito al “San Giovanni Battista” due bollini rosa, premia il lavoro svolto negli anni dagli operatori della struttura cittadina. La direzione dell’Usl Umbria 2: "Traguardo importante"

A Trevi una masterclass sul Metodo Classico

Domenica 14 dicembre Le Donne del Vino Umbria propongono a Villa Fabri abbinamenti tra le eccellenze gastronomiche locali e il vino spumante umbro. L’evento chiude le iniziative del 2025

Integrazione ed emancipazione. Sono i due filoni lungo i quali si è sviluppato il progetto “Digital Learning in the family” rivolto alle donne straniere che vivono a Foligno, che ha visto in prima fila l’associazione di promozione sociale Umbria Training Center in collaborazione con l’Istituto professionale “Orfini”, diretto da Maria Rita Trampetti. L’iniziativa rientra nel progetto Erasmus Plus KA2, nato dalla partnership tra Italia, Germania, Polonia, Ucraina e Olanda e i cui risultati verranno inviati alla Commissione Europea, che ne valuterà l’utilità all’interno delle comunità. Una decina le donne che hanno preso parte al corso di alfabetizzazione digitale, grazie anche alla sinergia con la Fondazione Arca del Mediterraneo ETS, che ha aiutato gli enti promotori nell’individuare le partecipanti, provenienti da Nigeria, Congo, Costa d’Avorio, Marocco, Tunisia, Algeria e Ucraina. Partito il 26 ottobre scorso e conclusosi il 30 novembre, il corso è stato suddiviso in “pacchetti”, che hanno permesso alle partecipanti di prendere confidenza con tutto ciò che riguarda la digitalizzazione di quelle che sono attività quotidiane: dall’uso dei motori di ricerca alla creazione e gestione di una casella di posta elettronica, dall’accesso e funzionalità del registro elettronico fino allo Spid, per arrivare all’utilizzo di App con le quali aiutare i propri figli nello studio, la prenotazione di appuntamenti in uffici pubblici e l’acquisto di biglietti per il trasporto. Ma anche un livello avanzato per imparare ad usare programmi come Word ed Excel. E mentre le mamme frequentavano le lezioni in aula, i loro figli venivano seguiti ed accuditi da un gruppo di studentesse dell’“Orfini” dell’indirizzo “Servizi socio-sanitari”, impegnate in attività ludiche e di doposcuola. Fondamentale, poi, il ruolo di mediatore linguistico ricoperto invece da uno studente dell’indirizzo “Promozione e pubblicità”, che ha aiutato le corsiste a superare gli ostacoli linguistici. “Con questo progetto – ha commentato Maria Rita Trampetti – abbiamo consentito a queste donne di acquisire delle conoscenze base del mondo digitale, con l’obiettivo di aiutarle ad emanciparsi ed anche ad integrarsi all’interno della nostra comunità, ma non solo. Le mamme che hanno partecipato – ha aggiunto – ci hanno chiesto di proseguire con questo percorso di alfabetizzazione e cercheremo di farlo”. “L’auspicio – le ha fatto eco Angelica Di Giacomo che, insieme a Daniele Adanti, ha seguito il progetto per Umbria Training Center – è quello di poter ampliare questa iniziativa anche ad altre donne”. Al termine del corso, tenuto dalla professoressa Maria Grazia Molteni, supportata da Monia Nocera, Gabriella Menicacci e Roberta Camilli, alle corsiste è stato consegnato un attestato di partecipazione. Un momento di festa salutato con grande emozione e gioia dalle “studentesse”, accompagnate dai loro figli, per l’importante traguardo raggiunto. Un traguardo che, come detto, ha permesso loro di andare oltre le complessità digitali e linguistiche, rendendole ancora di più parte integrante della comunità cittadina. 

Articoli correlati