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L’Animg Foligno racconta la vita dei giovani durante il secondo conflitto mondiale

Pubblicato il 21 Dicembre 2022 14:54 - Modificato il 5 Settembre 2023 10:22

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Storia e memoria sono i temi trattati al convegno ”Archivio della memoria storica. Ricordare per non dimenticare” tenutosi il 14 dicembre scorso e promosso dall’Anmig di Foligno, con la partecipazione straordinaria del presidente nazionale Anmig, il professor Claudio Betti, per la presentazione del libro “Militari e ragazzi della Valle Umbra nella Seconda Guerra Mondiale” a cura di Fiorella Agneletti, presidente dell’Anmig Foligno e del professore Roberto Segatori.

A coordinare i lavori nella sala conferenze di palazzo Trinci, gremita di cittadini, studenti, rappresentanti delle forze militari, dell’ordine e di associazioni, Fiorella Agneletti, che ha illustrato il progetto ambizioso, articolato e complesso dal titolo “Militari e ragazzi raccontano momenti di guerra vissuti (1940-1945)” nel quale – spiega la presidente – sono state sviluppate varie fasi di lavoro per la raccolta di testimonianze sia di soci ex combattenti recuperate nei nostri archivi, scritte o raccontate dagli stessi autori e tramandate dai familiari, riguardanti il periodo storico di riferimento, anche in collaborazione con l’Archivio di Stato di Perugia Sezione di Spoleto, sia di civili che hanno vissuto da ragazzi il momento dei bombardamenti e l’arrivo degli alleati. È stato inoltre bandito, dalla stessa Anmig, il concorso seguendo la traccia del libro, rivolto alle classi quarte e quinte delle superiori. A ricevere i premi messi in palio per le varie tipologie di lavoro sono stati, quindi, il liceo classico “F. Frezzi – B. Angela”, l’Ipia “Orfini”, l’Ite ”Scarpellini” e l’Itt “Da Vinci”.

Il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, in apertura, ha espresso apprezzamento al sodalizio sezionale per le iniziative che da anni porta avanti, in particolare sul tema della memoria storica che deve rimanere sempre viva, complimentandosi per il libro che raccoglie numerose testimonianze di vita vissuta durante il secondo conflitto mondiale, dalle quali i cittadini, ma soprattutto i ragazzi possono trarne insegnamento. Dal comandante del Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito della Caserma “Gonzaga”, il generale di brigata Vincenzo Spanò, il messaggio: “Ricordare è un dovere storico e culturale, di umanità e civiltà. Concetti ben espressi in questo libro che narra storie di persone, all’epoca ragazzi, con i loro sogni non realizzati che si sono sacrificati per tutti noi”. Il professor Antonello Folco Biagini, Rettore di Unitelma Sapienza, ha relazionato sulle cause del secondo conflitto mondiale partendo dal quadro internazionale fino ad arrivare alla situazione nazionale ed anche locale. Il professor Tommaso Rossi dell’Università degli Studi “Niccolò Cusano” ha trattato il tema riguardante il diritto e il dovere della memoria ottanta anni dopo, soffermandosi in particolare sulle osservazioni relative al “dovere della memoria” che induce ad una riflessione che non può e non deve esaurirsi su quanto accadde circa ottanta anni fa, ma anche su quanto sta accadendo ancora oggi con le guerre in corso. Ha ricordato, inoltre, la strage di Sant’Anna di Stazzema, dove è stata sterminata una intera famiglia di Foligno composta da madre ed otto figli di cui, il più piccolo, di appena tre mesi. Il professor Roberto Segatori ha esposto le sue impressioni iniziali sul progetto elaborato dall’Anmig folignate, in quanto sembrava complicatissimo, anche per le numerose testimonianze raccolte che arrivavano di continuo impegnando gli autori per lungo tempo. Ha comunque accolto con interesse la realizzazione del libro scoprendo storie capaci di farci conoscere questi ragazzi, nati prima della guerra, che si trovarono di fronte agli occhi il fascismo. A trarre le conclusioni al convegno il presidente nazionale Anmig professor Claudio Betti che ha espresso piena approvazione all’iniziativa rivolgendo un ringraziamento ed un plauso all’Anmig di Foligno che da sempre lavora sulla memoria e per la memoria.

Sono intervenuti anche i componenti del gruppo di lavoro del progetto, il socio, colonnello medico della Croce Rossa Italiana dottor Alessandro Pagliacci, che ha prodotto la sua testimonianza di bambino che ha vissuto i bombardamenti in città narrando, in sintesi, la storia della sua famiglia e di suo padre, ex combattente e presidente sezionale per trent’anni, ed il professor Antonio Nizzi, storico, che ha presentato la sintesi del suo saggio riportato nel libro, ricco di notizie tratte da pubblicazioni, giornali e documenti di storia locale, articoli ripresi anche da pagine di una ricerca approfondita e più ampia, portando a conoscenza episodi e fatti di vita sociale, politica e culturale della città di Foligno, di particolare interesse.

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