Un altro passo verso la demolizione e la ricostruzione ex novo dell’asilo nido “Raffaello Sanzio” di Sportella Marini. Il Comune di Foligno ha infatti affidato il servizio di redazione del progetto di fattibilità tecnica economica, del progetto definitivo da porre a base di gara per l’affidamento dei lavori e della direzione lavori e sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione dell’intervento. Lo si apprende dalla determina numero 17 del 9 gennaio pubblicata nell’albo pretorio dell’Ente. Documento che, in particolare, evidenzia come i servizi di cui sopra siano stati affidati all’ingegner Carlo Brondi, mandatario del costituendo Rtp (Raggruppamento temporaneo di professionisti), in cui figurano anche gli ingegneri Vincenzo Zavarella, Nicola Rondoni, Fabrizio Taglieri, l’archeologo Massimiliano Gasperini ed il geologo Simone Sforna, per un importo complessivo di 76.129,35 euro.
L’importo per l’intervento di demolizione e ricostruzione del nido di via Sicilia è invece pari a 904mila euro, finanziati dall’Unione Europea. Per ottenere questo fondo, palazzo Orfini Podestà aveva partecipato nei mesi scorsi ad un avviso pubblico lanciato dal ministero dell’Istruzione: il 24 marzo era stata inoltrata la domanda nell’ambito del Pnrr e, più nello specifico, del “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia”. Qualche mese dopo, il 25 novembre, il dicastero aveva comunicato l’ammissione a finanziamento dell’intervento a seguito di scorrimento della specifica graduatoria. Da quel momento in poi, il Comune si è messo subito al lavoro per “recepire” i soldi in arrivo, al fine di rispettare i termini previsti dall’investimento che fissano il prossimo 31 maggio come scadenza per l’aggiudicazione dei lavori. Il 15 dicembre erano state quindi avviate in via d’urgenza le variazioni del bilancio di previsione 2022.
Sempre nell’ottica di rispettare le tempistiche assegnate, pena la revoca del contributo, e considerando i carichi di lavoro dell’area Lavori pubblici, il Comune si era mosso per l’affidamento diretto dei servizi propedeutici all’intervento sopra indicati tramite il Mercato elettronico della pubblica amministrazione (Mepa). Entro il termine previsto è stata quindi acquisita l’offerta economica formulata dall’ingegner Carlo Brondi di Corciano, al quale, come detto, sono stati appunto affidati i servizi per 76mila euro comprensivi di Iva e oneri previdenziali.