“Un macchinario moderno e tecnologicamente avanzato”. Così il direttore generale dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino, ha descritto la nuova Pet-Tc in dotazione all’ospedale di Foligno, tra le prime installate in tutta Italia. Entrato a pieno regime all’inizio di gennaio, il nuovo strumento consente – così com’era stato già annunciato dall’azienda sanitaria negli scorsi giorni – una maggiore “accuratezza diagnostica”, che si traduce – ha sottolineato il responsabile del servizio, il dottor Silvio Sivolella – nella possibilità di individuare “lesioni o neoformazioni anche molto ridotte” e di conseguenza di effettuare “diagnosi tumorali precoci”, con tutto ciò che ne consegue in termini di sopravvivenza del paziente e di costi relativi alle terapie, ma non solo. La maggiore produttività riscontrata permetterà – secondo quanto spiegato – di incidere, sul lungo termine, anche sulle liste d’attesa. “Stiamo riscontrando un netto incremento delle prestazioni – ha sottolineato a questo proposito il dottor Sivolella -, che sta già dando dei risultati sul fronte delle liste d’attesa. Secondo le previsioni fatte, dovremmo essere in grado di garantire almeno 3.200 prestazioni all’anno con tre medici, alle quali si aggiungono poi tutte le altre attività. Non penso di sbagliarmi nel dire che entro luglio le liste d’attesa sulla Pet a livello regionale saranno azzerate: questo significa che se lo specialista mi chiede un esame urgente a sette giorni, io l’esame lo farò a sette giorni non a quindici”. La nuova apparecchiatura è stata acquistata tramite un bando di gara per un importo di circa 2 milioni di euro (prima volta per una strumentazione del genere).
“È un giorno di festa – ha commentato il Dg de Fino -, un giorno di rinascita, frutto di un lavoro di squadra. Dopo aver combattuto e vinto il Covid – ha proseguito -, grazie ad interventi riorganizzativi stiamo andando a sostituire le apparecchiature radiologiche con strumenti di ultima generazione”.
Queste, dunque, le parole del direttore generale dell’Usl Umbria 2 in occasione della presentazione della nuova Pet-Tc, che si è tenuta nella mattinata di sabato 18 febbraio e che ha visto la presenza della governatrice Donatella Tesei, che ha colto l’occasione anche per tornare sulla questione della riorganizzazione sanitaria. “Stiamo vivendo un periodo molto particolare, l’uscita dal Covid è stata devastante in tutta Italia e il percorso di ricostruzione è impegnativo – ha dichiarato -. Ce la stiamo mettendo tutta, lavorando su ciò che mancava come il piano dei fabbisogni. Siamo una regione piccola che può vantare delle eccellenze – ha proseguito – come la struttura complessa di radiologia dell’ospedale di Foligno, che è un punto di riferimento per tutta Umbria. E il nostro obiettivo è proprio quello di fare rete: se ci sono delle eccellenze a Foligno si ricorrerà a Foligno e così via. Così come dobbiamo puntare sulle professionalità: ci sono giovani molto bravi, ai quali dobbiamo assicurare un futuro, non possiamo disperdere queste competenze. Certo – ha sottolineato -, dobbiamo fare i conti anche con le questioni economiche: c’è un disavanzo che viene da lontano e che con la pandemia si è ampliato. Non sappiamo ancora cosa sarà delle risorse Covid che ci avevano assicurato già nel 2021, ma la nostra è una sanità pubblica che arriva all’88% delle prestazioni”. Donatella Tesei ha quindi parlato di riorganizzazione ma anche di medicina del territorio, sottolineando come quest’ultima debba essere in grado di “rispondere ai bisogni dei cittadini, per non ingolfare le strutture più grandi”. “Occorre lavorare – ha aggiunto – perché presidi come le case o gli ospedali di comunità diano le risposte che servono”. Sul fronte delle denunciate carenze di personale, Tesei ha poi dichiarato come l’Umbria abbia “una percentuale superiore agli standard” ma ci sia una “mal distribuzione, perché – ha detto – ci sono tante strutture. Non vogliamo chiudere niente, ma permeare sul territorio le cure e rispondere ai bisogni di salute dei cittadini”. Un riferimento, dunque, al tanto discusso Terzo polo sanitario previsto per i territori di Foligno e Spoleto. “Sarà molto più attrattivo – ha quindi commentato – anche per le professionalità che potranno fare la differenza, ma perché ci sia questa risposta – ha ribadito – occorre fare rete. Lavoriamo in modo serio senza fare distinzioni tra chi ha più e chi ha meno” è stato quindi l’appello della presidente.
Concetti che sono stati richiamati anche dalla presidente della commissione Sanità della Regione, Eleonora Pace. “Stiamo facendo investimenti seri e importanti che aumentano la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie – ha commentato -. È un percorso lungo, anche perché veniamo da due anni di pandemia, che però ci ha insegnato tanto. Ci ha fatto capire le criticità e le carenze sulla rete e sul territorio e su questo stiamo lavorando. Nessuno nega il problema delle liste d’attesa, ma l’acquisto di macchinari come questo è fondamentale anche per essere più rapidi nella diagnostica”.
“L’acquisto di questa nuova apparecchiatura – ha dichiarato il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini – è un ulteriore segnale di attenzione da parte della Regione per il nostro ospedale e per i cittadini, che va verso un rafforzamento del ‘San Giovanni Battista’, smentendo le voci che parlano di un suo smantellamento. Andiamo verso una razionalizzazione, che non significa depotenziamento ma miglioramento”.
Ad intervenire al taglio del nastro della nuova Pet-Tc sono stati, poi, il direttore regionale Salute e welfare, Massimo D’Angelo, e il responsabile della Struttura complessa di radiologia, il dottor Agostino Maselli. “Attraverso l’integrazione e la razionalizzazione garantiremo la massima appropriatezza e specializzazione cui ciascun ospedale è preposto – ha dichiarato il primo -. Solo lavorando insieme potremo garantire l’abbattimento delle liste d’attesa”. “La radiologia dell’ospedale di Foligno – ha commentato il dottor Maselli – è un piccolo gioiello e il mio grazie va al mio predecessore, il dottor Gianfranco Pelliccia, perché è con lui che è iniziato il cammino volto a rendere questa struttura il più performante possibile”.
Presente anche il segretario generale della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Cristiano Antonietti, in rappresentanza dell’Ente di palazzo Cattani che negli anni è sempre stato vicino con investimenti importanti all’ospedale cittadino, e il vescovo di Foligno e Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, monsignor Domenico Sorrentino, per la benedizione della nuova apparecchiatura. “Sono contento di sentire pronunciare parole come rete, squadra e integrazione – ha detto -. Ciò che viene fatto grazie a macchinari all’avanguardia e ai professionisti deve essere però completato anche dalla componente umana e spirituale. Come vescovi umbri ci siamo posti il problema di un servizio un po’ più qualificato e in questo ci stiamo dando tutti un indirizzo che aspetta soltanto una nostra intesa su una convenzione firmata con la Regione alcuni anni fa e che adesso deve solo essere ridefinita. Si tratta di un’ulteriore definizione del nostro servizio che sarà a vantaggio dei nostri ammalati, per cui ringrazio la presidente Tesei per l’attenzione che vorrà dare a questa nostra richiesta. Sono lieto di quello che state facendo e sono convinto – ha concluso – che insieme potremo fare di più”.