“Cittadini soddisfatti” dal Servizio idrico integrato della Vus. A dirlo è un’indagine che la stessa azienda ha commissionato ad una società specializzata esterna, l’istituto Csa Research, che ha realizzato un’analisi su un campione di utenti dislocati su tutto il territorio di competenza – Folignate, Spoletino e Valnerina – per valutarne il grado di soddisfazione. “La raccolta dei dati – ha spiegato il direttore di Vus, Marco Ranieri – è avvenuta nel dicembre 2022 su un campione di 1.200 cittadini, tra l’1 e il 2% delle nostre utenze, una base significativa”.
Il risultato ottenuto parla di un indice di soddisfazione complessivo (CSI) pari al 96,1%, rispetto ad una media nazionale che si attesta all’86%, che piazza la Valle Umbra Servizi tra i gestori idrici italiani più attenti alla soddisfazione dei cittadini. Tra gli aspetti premiati con il 93,6% la qualità dell’acqua potabile (sapore, odore, purezza e limpidezza), con oltre 17 punti di vantaggio sul benchmark della media nazionale al 76,2%. Il 58,4% degli intervistati ha dichiarato di bere regolarmente (22,1%) e qualche volta (36,3%) l’acqua del rubinetto. Un risultato che soddisfa Vus, che si dice però pronta ad incoraggiarne la crescita.
Da un punto di vista tecnico, invece, bene la continuità del servizio, promossa dal 97,4% degli utenti contro l’89,2% del dato italiano. Così come toccano punte percentuali alte anche il servizio offerto dagli sportelli commerciali presenti sul territorio (92,1%) e la fatturazione (92,3%). In questo caso, il gradimento ha riguardato la chiarezza e la facilità della lettura delle bollette, l’invio regolare delle fatture, la regolarità della lettura dei contatori e la correttezza degli importi. Su questo fronte, secondo quanto emerge, la qualità del servizio offerto rispetto al costo sostenuto ha soddisfatto il 90,2% degli intervistati.
“Era dal 2012 che non veniva effettuato uno studio di questo tipo” ha commentato Emanuele Lancellotti, membro del Cda della Valle Umbra Servizi, prima di passare la parola al direttore di Auri, Giuseppe Rossi, che ha ricordato come la Vus, negli scorsi mesi, sia risultata assegnataria di “un’importante premialità per gli standard raggiunti”. Risorse che il direttore Ranieri ha quantificato, all’incirca, in 700mila euro, parte delle quali verranno utilizzate per la ricerca di perdite nel sistema di distribuzione.
L’indagine condotta ha messo in luce anche quelli che sono stati apostrofati come “aspetti da migliorare”. Tra questi: le caratteristiche dell’acqua (30,3%) con riferimento in primis alla qualità (24,5%); le bollette (32,7%) per ciò che riguarda la riduzione delle tariffe (24,4%); gli aspetti tecnici (34,5%) relativamente, ad esempio, alla pressione dell’acqua del rubinetto (19,6%); e la gestione dei tempi (11,4%), con attenzione in questo caso innanzitutto alla tempestività degli interventi di ripristino dei servizi. Complessivamente, dunque, il 75,9% degli utenti sollecita un miglioramento. A proposito della riduzione delle tariffe, Marco Ranieri ha sottolineato come un calo su questo fronte comporterebbe inevitabilmente una minore capacità negli investimenti.
Tutto bene, dunque? In linea generale i dati dicono di sì. L’auspicio ora è che un’analisi di Customer statisfaction venga condotta da Vus anche sul gradimento del Servizio di igiene ambientale, su cui i cittadini lamentano da tempo diverse criticità. “Sicuramente sarà fatto anche sui rifiuti” ha commentato al riguardo il direttore Ranieri, che non è però voluto entrare nel merito della questione. “Oggi – ha dichiarato – siamo qui per parlare di idrico”. Ad intervenire sul punto, però, è stato anche il direttore di Auri. “Il sistema dei rifiuti è più complesso di quello idrico – ha commentato Giuseppe Rossi -: basti pensare, ad esempio, che mentre per l’acqua c’è una sola tariffa, per l’igiene ambientale ce ne sono, invece, 22 diverse, tante quanti sono i comuni serviti. Sul fronte dell’igiene ambientale, come Auri e Vus, ci stiamo confrontando con un problema che viene da lontano, ma – ha concluso – ci stiamo impegnando per raggiungere performance adeguate nel tempo, fino ad ora non raggiunte per tutta una serie di motivi”.