Si è spento, all’età di 98 anni, Boris Ulianich. Nato a Bogliuno, in Istria, il 12 febbraio 1925, era folignate d’adozione. E proprio all’ombra del Torrino è forte il cordoglio per la scomparsa del professore emerito dell’Università Federico II di Napoli. Tre i fronti che hanno visto l’importante impegno in vita di Ulianich. Da una parte lo studio e la carriera accademica, dall’altro l’impegno nel cattolicesimo democratico e, infine, la politica. Boris Ulianich è stato infatti senatore della Repubblica nelle fila della Sinistra Indipendente per tre legislature: dal 1978 al 1992. Il professore abitava tra Napoli e Foligno (dove si era trasferito da piccolo con la famiglia) e, nel corso del tempo tornava periodicamente anche per partecipare a convegni e conferenze. Una delle ultime alla biblioteca “Jacobilli” per un incontro su monsignor Faloci Pulignani. Ma forte era il legame tra Ulianich e la Festa di Scienza e Filosofia, che lo ha visto diverse volte tra i relatori. Laureato in Filosofia a Roma, un soggiorno-studio in Germania gli aveva permesso di conoscere la sua futura moglie, con la quale si era poi trasferito a Napoli e dove aveva insegnato alla Federico II Storia del Cristianesimo. Cattolico militante, Boris Ulianich è stato tra i maggiori studiosi della storia della Chiesa in età moderna, pubblicando opere preziose su Paolo Sarpi e Lutero. Lo studioso ha anche vissuto da vicino il Concilio Ecumenico II a Bologna. Da ricordare anche la sua collaborazione con il quotidiano “Il Mattino”, dove per anni ha curato la rubrica “Questa Mattina”, raccontando in forma laica il Vangelo del giorno.
Alla famiglia del professor Boris Ulianich giungano le più sentite condoglianze della nostra redazione